da Roma
Loltraggio questa volta è più forte della paura. La bomba trovata ieri a Roma è innocua, ma ha un forte significato ideologico. Qualcuno infatti ha abbandonato una mina antiuomo disinnescata e incompleta in una delle fontane laterali dellAltare della Patria, nella centralissima piazza Venezia.
Insolita anche la modalità di rivendicazione: una cartolina spedita alla redazione milanese del Sole 24 Ore, con un messaggio «pacifista» che sembrerebbe legare il gesto dimostrativo alle proteste per lallargamento della base Usa a Vicenza. «No alle basi Usa in Europa. Una mina antiuomo destinata al Terzo mondo di produzione italo-americana è stata piazzata sotto lAltare della Patria nella vasca sinistra. Questo è il risultato di politiche sbagliate adottate». La cartolina è stata consegnata ai carabinieri di Milano che hanno subito allertato i colleghi romani. Immediata lintervento degli artificieri dellArma, ma a un primo sopralluogo nella vasca indicata la mina non è stata trovata. Prima dei militari, infatti, era passata di lì una delle squadre di addetti alla pulizia del monumento che dopo aver rinvenuto loggetto, non sapendo di cosa si trattasse, lhanno gettato in un cassonetto. Ed era ancora lì dentro quando gli artificieri lhanno raccolto, accertando che si trattava dellinvolucro plastico di una mina, senza esplosivo e senza innesco, peraltro privo della parte inferiore. Probabilmente un «pezzo» utilizzato per addestramento, comunque di certo non capace di esplodere. Per maggior prudenza, gli uomini dellArma hanno controllato a tappeto sia i giardinetti esterni che linterno del Vittoriano, ma la ricerca non ha dato alcun esito.
Le indagini sono affidate al comando dei Carabinieri di Roma che non escludono nessuna pista, da quella del gesto isolato di un mitomane allintimidazione di qualche organizzazione anarchica.
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