Minacce degli autonomi: questore sfratta destra

Dopo i manifesti e gli avvertimenti, no del questore alla manifestazione organizzata da Forza Nuova Avrebbero partecipato estremisti provenienti da tutta Europa. Ieri rissa in ateneo con i centri sociali

Minacce degli autonomi: 
questore sfratta destra

Anche questa volta niente manifestazione per Forza Nuova. L’ha disposto ieri il questore che ha negato «qualsiasi corteo nella giornata del 22», offrendo in cambio una piazza per un presidio. Ma il movimento di estrema destra ha replicato che sabato in strada sfilerà ugualmente. Un annuncio che fa ulteriormente salire la tensione, già alta di suo a causa dei blitz dei centri sociali: manifesti e striscioni contro i «fascisti e De Corato» con cui nella notte hanno tappezzato la città, sacchi di letame in mattinata dentro la Cusl in Statale. Infine, il contatto tra gruppi contrapposti con un inizio di zuffa subito sedata dalla polizia.
Da oltre un mese Milano ribolle per una serie di iniziative organizzate da Forza nuova. A fine aprile infatti insieme con altre sigle dell’estrema destra, aveva organizzato una serie di iniziative per ricordare Sergio Ramelli, sprangato a morte nel ’75 da un gruppo di Avanguardia Operaia. Realizzate poi solo grazie alle forze dell’ordine che hanno impedito il contatto fisico con i Centri sociali.
E ora si ricomincia, perché per il 22 FN ha chiamato a raccolta da mezza Europa altri gruppi nazionalisti con cui dare vita a una manifestazione contro lo strapotere delle banche. Già confermato l’arrivo di nutrite delegazioni da Spagna, Grecia e Ungheria. Mentre per il 29 i gruppi Hammerskin lombardi hanno organizzato un concerto.
E la settimana scorsa sono iniziate le prese di posizione. Prima tra tutte quella della Cgil che, insieme con l’Associazione partigiani d’Italia e partiti comunisti vari, ha lanciato un appello affinché venga negato il permesso. Subito raccolti dai Centri sociali che hanno iniziato a far rullare i tamburi di guerra per chiamare a raccolta le loro truppe. L’ultima manifestazione dell’estrema destra, fu quella di Fiamma Tricolore nell’aprile del 2006 e finì in mezz’ora di follia. Circa 400 antagonisti cercarono di prendere piazza Oberdan, da dove sarebbe partito il corteo, scontrandosi con un’imponente servizio d’ordine e lasciandosi andare poi a vandalismi e devastazioni. E ora si teme il bis. L’area radicale si sta infatti ricompattando per impedire fisicamente la manifestazione dell’estrema destra. L’altra notte per esempio tre giovani, due ragazzi e una ragazza, secchio e pennello hanno girato la città tappezzandola di manifesti 1 metro per 2 con scritti con appelli a non far sfilare i «fascisti» e insulti al vice sindaco Riccardo De Corato. Manifestazioni sono poi previste per il 22 in piazza della Scala, via Padova e piazza XXIV Maggio.
Nel frattempo una rappresentanza di Forza Nuova si è recata in prefettura dove ha ricevuto una doccia fredda. Il Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico ha negato il corteo, quel giorno c’è già Inter-Bayer di Champions, solo una piazza da individuare con la Questura.

Pronta la replica: «Sono anni che ci negate il permesso a sfilare, adesso basta, noi manifesteremo lo stesso, e saremo in tantissimi. Poi ciascuno si assuma le proprie responsabilità». E appena usciti dalla Prefettura si sono subiti azzuffati con i Centri sociali che stanno arrivando a loro volta per un presidio.

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