Arrestato per stalking. Ma la donna, prima di arrivare a denunciarlo, ci ha messo più di tre mesi, tanta era la pressione psicologica alla quale veniva sottoposta. È stata sottomessa a ogni genere di violenza: minacce di morte, furti, è stata segregata in cantina, lui le ha rotto il setto nasale due volte e le ha danneggiato lauto. È accaduto tutto a San Giuliano Milanese. Lei, piacente 45enne, abita in via Fratelli Magri. A ottobre conosce Giuseppe D., 43enne operaio originario di Gela, che abita poco più lontano. Va tutto bene allinizio. Ma a febbraio lui viene sfrattato. Va dalla donna e la costringe a ospitarlo in casa. Il rapporto precipita. Quotidiane le scene di umiliazione e lui, come racconta il capitano dei carabinieri Giuliano Gerbo, si fa mantenere. Le rompe il naso a furia di botte sfondando la porta dellabitazione dove la donna si rifugia per sfuggire. Il 23 giugno, allontanato dalla casa di lei, appicca un incendio fuori dallabitazione, dentro cè il figlio della donna. Poi la segrega in cantina per diverse ore e quando riesce a fuggire sperona la sua auto. Ma spesso le ruba anche loro. Lei vive sempre più nel terrore, cerca di cambiare le sue abitudini stando anche in casa a tapparelle abbassate ma niente sembra servire.
È il 3 agosto quando luomo riesce a persuaderla a riprenderlo in casa. Per poi picchiarla selvaggiamente al primo tentativo di rifiuto. Lunedì notte la richiesta daiuto ai carabinieri che lhanno messa sotto protezione affidandola provvisoriamente a una comunità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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