«Minacce razziste» il senatore Obama sotto scorta in Usa

da New York

Il senatore democratico dell’Illinois, Barack Obama, che si candida a diventare il primo presidente afroamericano degli Stati Uniti, è stato oggetto di minacce a sfondo razziale. Per questa ragione Dick Durbin, il numero due della maggioranza democratica in Senato, ha chiesto al leader del Senato, Harry Reid, di autorizzare la scorta dei servizi segreti.
Fino a questo momento non era mai successo che un candidato alle presidenziali fosse affidato alle cure dei servizi segreti così presto nella campagna elettorale. Ma sulla serietà del pericolo resta per il momento un alone di mistero. Sia per i servizi segreti che per il dipartimento di Sicurezza interna concrete minacce per ora non ce ne sarebbero.
Tra i fattori che hanno contribuito alla precauzione ci sarebbero i commenti aspri comparsi su alcuni siti internet frequentati da sostenitori della supremazia della razza bianca.
La richiesta del leader del Senato è stata presa in esame dal segretario per la Sicurezza interna Michael Chertoff e concessa, dopo consultazioni con un organismo bipartisan del Congresso.
Durbin ha lanciato l’allerta alcune settimane fa.

«Sono preoccupato per la sua famiglia - ha spiegato -, ho viaggiato insieme a lui, ho visto che folle riesce a portare in piazza».
Anche la principale antagonista di Obama nella corsa per la nomination democratica, la senatrice di New York Hillary Clinton, ha la scorta, che però le spetta in qualità di ex first lady.

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