La Mini in abito lungo Una «rivoluzione» chiamata Clubman

Una porticina laterale facilita l’accesso ai posti posteriori Prezzi da 21.400 a 25.800 euro

da Madrid

Allunga l’abito di 24 cm e si trasforma in familiare, coniugando nei lineamenti e nella personalità la tradizione con l’innovazione. La nuova Clubman, terza componente della famiglia Mini sviluppata dalla Bmw, arriva portandosi appresso sia tipiche connotazioni che, in passato, hanno permesso alla Traveller di conquistare, in tutte le sue evoluzioni, molte simpatie, sia quell’inevitabile repertorio di connotazioni dalle quali non può prescindere una vettura che, in un sol colpo, vuole essere attuale a 360 gradi.
Proposta nelle versioni a benzina di 1.6 litri Cooper da 120 cv e Cooper S da 175 - quest’ultima con motore a iniezione diretta sovralimentato - e turbodiesel Cooper D da 110 cv a prezzi che oscillano tra 21.400 e 25.800 euro, la Clubman non si contrappone direttamente con nessun’altra familiare della categoria 4 metri con analoghe motorizzazioni.
Infatti ha una personalità, oltre che prezzi, fuori dagli schemi dovuta anche all’inusuale dislocazione delle 5 porte. Due sono costituite dai battenti che sostituiscono il tradizionale portellone, due sono le «solite» riservate alla zona anteriore dell’abitacolo e, infine, la quinta è sistemata sulla fiancata destra.
In pratica, è un’anta - battezzata Clubdoor - che si apre nel senso contrario alla marcia e serve a facilitare l’accessibilità al divano posteriore su cui, grazie anche all’incremento del passo di 8 cm, gli occupanti possono pure contare su una sufficiente disponibilità di spazio per le gambe. L’allungamento della carrozzeria si riflette, quindi, in prima battuta sull’abitabilità generale e, poi, anche sulle possibilità di carico. Infatti, in configurazione normale il bagagliaio, è un po’ più grande di quello della Mini berlina, ma arriva a offrire la rispettabile volumetria di 930 litri quando si ribalta il divano posteriore.
Sotto il piano d’appoggio offre pure una «segreta», utile per sottrarre a sguardi indiscreti oggetti di un certo valore. La personalità della nuova Clubman è completata dai profili che delineano la coda - sono in tinta contrastante quella della carrozzeria e dello stesso colore del padiglione - e che richiamano quelli delle Traveller d’un tempo.
Ma la Clubman mette in gioco la sua particolare personalità anche a livello dinamico. La crescita del passo, infatti, si riverbera positivamente sia nei confronti del comfort, poiché facilita la gradualità con cui le sospensioni superano le asperità della strada, sia in quelli della forma atletica. Il comportamento, infatti, è equilibrato tanto da avvantaggiare su ogni tipo di percorso l’istintività della guida e il rigore con cui la vettura segue i comandi impartiti da chi guida.
Indiscutibile a livello d’affidabilità di marcia, questa Mini dimostra d’appartenere alla più recente generazione di Bmw per la tecnologia racchiusa sotto le vesti. In primo luogo, con i motori a benzina, tra i quali l’esuberante 1.6 turbo soddisfa sia per la fruibilità sia per il temperamento che sfodera quando lo si sollecita.

In secondo luogo, con quanto racchiuso nel pacchetto EfficientDynamics che si prefigge di contenere consumi ed emissioni dannose per l’ambiente con il dispositivo Auto Start-Stop che accende e spegne il motore nella marcia in colonna, l’indicatore del momento ideale per cambiare marcia e il sistema che ricarica la batteria durante le frenate, per evitare al motore di riaccendersi durante le soste per animare condizionatore e servizi vari.

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