(...) Non ha commentato il caso genovese ma è stata molto chiara: «Io ritengo che non abbia più senso un sistema del calcio italiano in cui i grandi stadi siano di proprietà pubblica e gli oneri ricadano sulle spalle degli enti locali. Il Pd ripropone nel suo programma l'idea di un investimento strategico per ristrutturare e privatizzare gli stadi italiani. Oggi - ha aggiunto il ministro - possiamo dire che ci sono finalmente le risorse per accendere i mutui agevolati necessari. Naturalmente poi la responsabilità e la disponibilità dei piani è nelle mani dei Comuni e delle società, che devono decidere se questa opportunità vada colta».
Dunque, ha confermato il suo assenso all'idea di procedere alla privatizzazione degli stadi, ma adesso la palla passerà al Comune che, come detto, tra poco più di mese dovrebbe esprimersi.
SQUADRA.
Il ministro Melandri «spinge» per lo stadio
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