Minorenne massacrato di botte muore dopo il ricovero in ospedale

Picchiato a sangue fino a farlo morire. Così un ragazzo romeno di 16 anni è stato ucciso ad Aprilia, centro a pochi chilometri da Latina. Il ragazzo, soccorso da una passante che aveva visto il corpo adagiato lungo una strada tra le campagne di Aprilia, è deceduto pochi minuti dopo essere stato trasportato alla casa di cura «Città di Aprilia».
Le indagini dei carabinieri puntano a trovare il colpevole all’interno del’ambiente dei romeni: secondo una prima ricostruzione dei militari, il giovane sarebbe stato massacrato di botte e abbandonato sul ciglio della strada. I carabinieri della compagnia di Aprilia e del reparto operativo di Latina hanno ascoltato alcune persone che vivevano con lui in una casa poco distante dal luogo dove è stato ritrovato il corpo. L’omicidio sarebbe da ricondurre ad una lite nata per futili motivi.
La vittima si trovava nel nostro Paese da circa un mese grazie ad un visto turistico e viveva in una modesta casa situata alla periferia di Aprilia, assieme a una ragazza e a due uomini.


I carabinieri della Compagnia di Aprila, diretti dal maggiore Leonardo de Paola, al momento non escludono che il decesso possa essere stato causato anche da una caduta accidentale o da un incidente ma l’ipotesi dell’omicidio resta comunque la più accreditata.
Infine, secondo quanto si è appreso in ambienti investigativi, il ragazzo è arrivato all’ospedale con lesioni sul corpo tali da procurargli una emorragia interna. Emorragia che alla fine è stata fatale.

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