Sarà che tornare a Palermo gli fa sempre piacere («Il clima e i profumi della Sicilia sono davvero unici. Conservo ricordi bellissimi della mia esperienza da calciatore»). Ma non è solo questo il motivo per cui Gian Piero Gasperini alla vigilia della gara contro i rosanero, reduci da 4 ko di fila, sembra più sereno del solito. La visita di Enrico Preziosi il giorno prima ha certamente giovato al suo umore: «Il presidente è stato molto propositivo, facendo sentire alla squadra tutta la sua presenza».
E l'allenatore rossoblù un po' alla volta sta ritrovando i pezzi persi per strada. Rudolf e Veloso figurano tra i convocati. «Uno dei due potrebbe giocare dall'inizio, difficilmente rischierò entrambi», dice Gasp. Il prescelto sarà il portoghese, tornato in gruppo da una settimana, Rudolf soltanto ieri. In più sta per tornare Kharja: «Bisogna vedere se contro il Bologna o a Cagliari. Per gli altri infortunati, compreso Jankovic che aspetta l'ok dal chirurgo, ci vorrà ancora un po' di tempo», avverte il tecnico. Ma il sole inizia a farsi largo tra le nuvole. Quelle che per qualche giorno hanno offuscato il cielo di Eduardo. «Inizialmente era molto deluso. Adesso sa che c'è un ambiente che lo sostiene. La prossima volta toccherà a lui mettere una pezza all'errore di qualche compagno».
Resta il rammarico per una classifica che - secondo Gasperini - potrebbe essere migliore. «Dopo l'Inter c'è rimasta un po' di insoddisfazione. Va tramutata in voglia di riscatto», il messaggio alla squadra. Gasp è concentrato solo sul presente. Cassano? «È una situazione che non mi riguarda. Penso solo alla partita con il Palermo».
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