Il bello del calcio. La Sampdoria sembra in totale controllo, produce occasioni a raffica e concede il nulla in difesa, mentre lInter tiene un prezioso pari-scudetto nel derby. Poi la ripresa che non ti aspetti. LInter barricadiera va sotto e la Roma, dopo lennesima parata di Doni, travolge i blucerchiati e va a tre punti dai milanesi. Emozioni forti come i rimpianti. Per carità, i nerazzurri rimangono strafavoriti e contro il Siena dovrebbero vincere facile ma la Roma può rammaricarsi di aver buttato (contro Cagliari e Livorno) lo scudetto dalla finestra.
E ora Spalletti dice che va bene così, che gli basta il secondo posto, che i suoi hanno fatto miracoli anche perché «con la Samp è stata dura» ma dentro ha linferno che brucia a fuoco lento. Garantito. «Allinizio la Samp sembrava più motivata - dice - poi, grazie alle parate di Doni e a un grande secondo tempo, siamo riusciti a vincere la gara che ci concede ancora di sognare, solo quello però perché sono sicuro che domenica pomeriggio lInter vincerà col Siena e si laureerà campione dItalia». Eppure, a ben vedere, la Roma è stata più regolare dellInter in questo scorcio di stagione, i rammarichi non mancano di certo: «Contro il Livorno abbiamo subito il gol sullunico tiro avversario della partita, e dico davvero lunico. Certo, ci sono state anche partite in cui abbiamo raccolto qualcosa in più di fronte ad avversari che potevano metterci in difficoltà...». Tipo il 3-0 di ieri: «Nel primo tempo - aggiunge - loro ci hanno messo in difficoltà: se fossero andati sull1-0, sarebbe stata unaltra partita». Intanto lallenatore della Roma si gode il secondo posto, oramai certo: «Avevo detto alla vigilia che era un traguardo importante, averlo raggiunto con due giornate danticipo è motivo dorgoglio».
Più sognatore Doni, eroe della giornata: «Lo scudetto è difficile, ormai mancano solo due giornate ma noi crediamo ancora nel miracolo. Non cè rammarico comunque per questo campionato». Grandi parate ieri a Genova ma dopo alcune vistose incertezze contro il Manchester e il Livorno che hanno fatto storcere la bocca alla tifoseria: «Le critiche per un portiere non finiscono mai - continua -. Ho giocato tutte le partite e può succedere di sbagliare, del resto fa parte del nostro ruolo in campo e sarà sempre così.
Intanto assicura che resterà a lungo in giallorosso: «Il contratto? Sono tranquillo ho parlato con la società penso che rimarrò qui per tanto tempo».
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