La Roma a trazione anteriore per una sera si dimostra più forte delle proprie incertezze, del proprio karma e delle assenze e batte di pura prepotenza lUdinese, avvicinando per una sera la vetta della classifica a quattro punti. Luomo del match è Mirko Vucinic, che realizza la sua prima tripletta con la maglia giallorossa e cambia direzione a una partita che sembrava destinata a dare nuovo concime allorticello in cui crescono rimpianti. I giallorossi infatti si erano fatti rimontare per la terza volta nelle ultime settimane due gol (Toni e Vucinic, poi rigore di Di Natale e ancora Di Natale) e il montenegrino ha preso in mano lattacco realizzando un rigore (fallo su Menez) e mettendo il sigillo finale sul risultato. Vucinic è al settimo cielo, non solo per i tre gol ma perché la compagna è incinta, come dimostra linevitabile esultanza con pancione: «Sono luomo più felice del mondo», gongola. Roma bella con due punte e un trequartista? «La Roma mi piace, sempre soprattutto quando si vince». Anche con i tanti assenti? «Abbiamo dei giocatori importanti, ne mancavano alcuni ma i ragazzi che li hanno sostituiti hanno dato un bel contributo alla vittoria». Vucinic è arrivato al suo nono gol in campionato, il 14° in tutte le competizioni. A tre passi dal record assoluto n giallorosso, i 17 gol dello scorso anno (11 in campionato).
Ma ieri è stata anche la grande serata di Jéremy Ménez, che ha fatto lassist per il quarto gol di Vucinic, si è procurato il fondamentale rigore del 3-2, ha sfiorato sul 2-1 il gol per allungare con una sgroppata solitaria, ha tenuto per tutta la partita la difesa bianconera in allarme.
I giallorossi hanno giocato con il lutto al braccio per la morte dellalbanese Naim Krieziu, 92 anni, uno degli ultimi pezzi della Roma del primo scudetto. Viveva al Flaminio.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.