In missione per conto del comunismo

Oliviero Diliberto, Vicino Oriente. Conversazione con Manuela Palermi. Italia e mondo arabo dall'11 settembre alle elezioni in Iraq, Aliberti editore, 2005, 104 pagine 104, euro 13,50.
Pag. 11: «Piove. È una pioggia leggera ma insistente. Fittissima. Le strade non asfaltate sono piene di fango. Gli occhiali, zuppi, sono inservibili. Gli abiti ormai fradici. Un clima atmosferico in sintonia con quello morale, con la situazione complessiva, con l'umore mio e di chi mi accompagna». Pag. 12: «Al momento del congedo, Arafat mi fa un dono. Inaspettato, graditissimo. Un presepe». Pag. 59: «Per sconfiggere il terrorismo occorrerebbe risolvere i problemi aperti, limitare la disperazione, la fame, la povertà, le malattie, l'analfabetismo, l'oppressione, la violenza». Pagg. 26-27: «Le sinistre europee hanno atteggiamenti contraddittori, deboli, inefficaci. Il Partito Socialista Europeo si impegna solo a parole - e non tutto - a favore della Palestina.

Il governo laburista di Tony Blair è a fianco degli Stati Uniti d'America nella conduzione della guerra imperialista. Toccherà, dunque, ancora una volta a noi, ai comunisti, alla parte più avanzata dei partiti socialisti di sinistra, ai progressisti di tutto il Mediterraneo, operare».

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