Cronaca locale

Misterioso omicidio sulle punte

Classica, contemporanea, jazz, hip hop, l'importante è ballare. Per tre giorni il Teatro degli Arcimboldi diventerà il palcoscenico per coreografi, giovani emergenti, compagnie già nel firmamento delle étoile e per tutti quelli che hanno la danza nel cuore. Dal venerdì 21 a domenica 23 maggio riflettori puntati sul Dance Machine Festival, la neonata rassegna organizzata dal Mas - Music, Arts & Show, che ospiterà tributi a Maurice Béjart, Merce Cunningham, Pina Bausch, oltre a mostre fotografiche, incontri, proiezioni, stage, master. E soprattutto in cartellone vi è anche un prestigioso concorso internazionale, l'International Prize, per scoprire i talenti del futuro che si esibiranno sul palco degli Arcimboldi, verranno giudicati da una giuria presieduta da Guy Darmet, direttore della celeberrima Maison de la Danse di Lione e si contenderanno un montepremi di 25mila euro per cominciare con i migliori auspici una carriera da étoile. Di giorno, dunque, sono in cartellone variegate riflessioni sulla danza e poi ogni sera va in scena un grande spettacolo: si comincia venerdì 21 e sabato 22 maggio (alle ore 21) con la danza contemporanea e la messinscena di Le Concours, soggetto, coreografia e regia di Maurice Béjart, un balletto dalle sfumature gialle su musica di Hughes Le Bars e estratti di balletti classici, che ben si adatta al clima del Dance Machine Festival perchè è incentrato su un omicidio misterioso che avviene proprio durante un concorso di danza. Il grande Bejart si era ispirato ad una maestra del genere, Agatha Christie, per creare questo insolito balletto allestito per la prima volta quindici anni fa al Théatre du Chatelet dai sessanta danzatori del celebre Ballet du XXe siècle. Cosa accade sul palcoscenico? Un omicidio nel corpo di ballo, sei sospettati tra le étoile, un enigma da risolvere a passo di danza e tutt'attorno il mondo del balletto, sempre affascinante, ma a volte anche piuttosto misterioso.
Ma a passi di arabesque e di cambrè si può anche lavorare simbolicamente a maglia. Accadrà in Tricoté, un tributo alla street dance messo in scena dalla compagnia francese Kafig con la direzione artistica e la coreografia di Mourad Merzouki (in scena domenica 23 maggio alle ore 20). Una maglia dritta e una maglia rovescia per raccontare danzando come nasce un raffinato allestimento scenico con tutti i suoi retroscena, dalla scelta dei ballerini e della musica alle prove e alle prime rappresentazioni per «ricamare» a mano ogni balletto che sia degno di questo nome. Ma poiché il Dance Machine Festival ruota anche attorno al concorso internazionale non può mancare il classico Gala Prize con i due giorni di gare e la premiazione dei vincitori (domenica 23 al Teatro degli Arcimboldi alle ore 17.

30), a cui seguirà la messa in scena di Sherazade Club, il nuovo lavoro creato nei mesi scorsi da Matteo Levaggi e allestito con gli allievi del Mas - Music, Arts & Show, il Centro di formazione per lo spettacolo più grande d' Europa: si tratta di una scuola nata quindici anni fa a Milano e aperta alle promesse del futuro dove in ottomila metri quadrati tra palcoscenici, aule, studi di registrazione e quattro accademie professionali specializzate in danza, televisione, musica, spettacolo può trovare la strada giusta chi vuole trasformare in un mestiere il suo talento e la sua passione.

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