Il mistero dei «mancini» è uno dei più antichi dell'umanità. Come può capitare che alcuni soggetti sviluppino la propensione per la mano sinistra? La scienza ha spiegato, ricerche dopo ricerche, che il segreto sarebbe riposto nella prevalenza, in questi soggetti, dell'emisfero destro del cervello che sovrintende all'utilizzo dell'arto opposto.
Il bello è che questo mistero può essere anch'esso tranquillamente rovesciato nel suo opposto, ovvero nel mistero dei «destrimani». Ovvero: perchè mai il 90 per cento degli esseri umani usa esclusivamente la o preferenzialmente la mano destra? Anche in questo caso, la scienza ha descritto il fenomeno e spiega che chi di preferenza usa la destra ha un programma cerebrale più rigido rispetto a chi «usa» il mondo con l'altra mano.
Ma perché, si è chiesto un ricercatore dell'Università di Aberdeen, in Scozia,nonostante disponiamo di due emisferi, di preferenza usiamo una sola mano? Il tentativo di risposta è contenuto in una serie di esperimenti condotti da Gavin Buckingham e pubblicati sulla rivista «Cortex». Ai volontari, Buckingham ha imposto l'uso di entrambi le mani o di una sola mano, stimolando uno dei due arti con una vibrazione. Ne è scaturito che se l'impulso era destinato a ingannare il soggetto, mentre il soggetto usava di preferenza la destra, per lui risultava più difficile distinguere l'errore e correggersi. I soggetti mancini non hanno mostrato le stesse asimmetrie, quasi come se avessero più facilità ad usare indipendentemente entrambi le mani.
«Una spiegazione di questi dati potrebbe essere dovuto al fatto che la scelta della mano è legata alla specializzazione emisferica del linguaggio - spiega Buckingham -.
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