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WhatsApp: le 7 funzioni più utili del momento

Nella maggior parte dei casi sono già disponibili per tutti, in altri casi soltanto ai cosiddetti "Beta tester": ecco le funzioni più utilizzate su WhatsApp

WhatsApp: le 7 funzioni più utili del momento

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L'app di messaggistica più utilizzata al mondo da 2 miliardi di persone e in oltre 180 Paesi diversi, WhatsApp, ha aggiornato le sue funzioni rendendole sempre più al passo con i desideri degli utenti. La sua evoluzione negli anni ci consente, oggi, di poter sfruttare nuove funzioni: ecco una carrellata di quelle più utilizzate negli ultimi tempi.

La modifica dei messaggi

Come abbiamo visto sul Giornale.it, sarà finalmente possibile modificare un messaggio anche dopo il suo invio. Addio, quindi, alle mani nei capelli se si sbaglia un termine o se, nella fretta, il T9 fa brutti scherzi non facendo capire ciò che vogliamo esprimere al nostro interlocutore. Fino a 15 minuti dopo l'invio, infatti, si potrà correggere un testo aggiungendo altre cose o semplicemente sistemando l'ortografia. "Tutto quello che devi fare è premere a lungo su un messaggio inviato e scegliere modifica dal menu entro quindici minuti dal primo invio", fanno sapere da Meta. I messaggi modificati avranno un'etichetta al loro fianco ma non sarà visibile la cronologia delle modifiche come avviene, invece, quando si cambia un post su Facebook.

L'introduzione di "Chat Lock"

Un'altra migliorìa chiesta a gran voce dagli utenti è la possibilità di rendere ancora più private certe conversazioni di determinate chat: infatti, per bloccare e sbloccare una conversazione si dovrà accedere necessariamente con i dati biometrici un po' come avviene con Face Id ma anche inserendo una password o l'impronta digitiale. Per una o più chat, a proprio piacimento, il sistema sarà lo stesso che serve a entrare con user e password all'interno di un'app o dell'home banking, ad esempio. In questo modo non sarà possibile che nessun "furbetto" possa sbirciare i nostri segreti o approfittarsi della nostra assenza e il telefonino scoperto per farsi i fatti nostri.

Ecco il "doppio tap"

Annunciata ma ancora non disponibile, WhatsApp vuole avvicinarsi sempre di più ai maggiori social del momento come Instagram: è da qui che trae origine la futura possibilità di "reagire" a un messaggio con un doppio tocco simile ai like che vengono messi ai post e video su Instagram. Per adesso, gli sviluppatori fanno sapere che l'unica emoji che sarà introdotta sarà il pollice in alto, ossia l'approvazione per un messaggio, una foto o qualsiasi altra cosa riguardi la conversazione tra due utenti. In pratica, invece di scrivere necessariamente "ok", "va bene" e simili, ecco che il doppio tap faciliterà la fruizione.

L'archivio delle chat

Molti utenti hanno, spesso, un enorme elenco di chat singole e gruppi che, spesso, possono essere di disturbo: per questa ragione la funzione relativa all'archivio aiuta a smaltire quelle conversazioni che non sono così frequenti facendole sparire dall'homepage principale. Niente paura perché sarà soltanto nascosta e si potrà rimettere nel gruppone tutte le volte che si vuole.

L'aggiornamento vocale dello stato

È il primo social che consente una roba del genere: su WhatsApp, adesso, il proprio "stato" potrà essere dichiarato a voce con un messaggio audio che le persone in rubrica potranno ascoltare. Non soltanto, quindi, un pensiero scritto oppure un'immagine, un link o un video ma si potrà registrare un proprio pensiero. Il procedimento è molto semplice: andando su "Aggiorna lo stato" si noterà che, in basso a destra, c'è il classico micofrono che consente di registrare: il massimo consentito, al momento, è un audio di 30 secondi.

I vocali "effimeri"

Chi vuole comunicare un messaggio una volta soltanto e non vuole che il suo audio rimanga, per sempre, nella conversazione può attivare l'opzione relativa ai "messaggi effimeri" con la nota audio che potrà essere ascoltata soltanto una volta e poi scomparire per sempre. In questo modo, tra l'altro, si strizza ancora una volta l'occhio alla privacy visto che dopo l'ascolto non si potrà inoltrare ad altre chat o gruppi come spesso è accaduto, per esempio, senza il consenso dell'utente.

La condivisione dello stato

Disponibile per adesso soltanto per i Beta tester degli utenti Android, ecco la novità che consente la condivisione automatica dello stato di WhatsApp all'interno di una "storia" di Facebook.

"Share your status to Facdebook story" è la scritta inglese che permette la nuova funzione che, soltanto nelle prossime settimane, potrà essere estesa anche a un pubblico più ampio.

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