Moda: in auge gli stilisti della «scuola romana»

In tanti, ora famosi, hanno studiato nelle Accademie e negli Istituti di design della capitale: dai due nuovi eredi di Valentino, Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli al designer di Ungaro Giambattista Valli, alla stilista di Gucci Frida Giannini.

Sembra un momento d'oro, nella moda, per la «scuola romana». C'è un drappello di stilisti formati nella capitale e omaggiati sulle passerelle internazionali.
Sono romani doc i due nuovi eredi di Valentino, Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, che hanno studiato all'Istituto europeo del design della capitale.
Come Giambattista Valli, designer di Ungaro, che sfila anche con una sua linea.
Frida Giannini è nata nel quartiere di Monteverde e vi è tornata come stilista di Gucci, portandosi dietro tutto il suo ufficio. Ha studiato all'Accademia di Costume e moda, che a febbraio le ha consegnato un premio alla carriera.
Sempre lì si è formato Maurizio Galante, di Sezze (un centinaio di chilometri dalla capitale), ma trapiantato a Parigi dove sfila.
Le scuole romane sfornano non solo stilisti, ma disegnatori e sarte, esperti di accessori e di ricami, modelliste, costumisti, anche indossatrici e spesso il successo arriva dopo un Final work nelle sfilate di Alta Roma. Hanno partecipato in questi anni diversi istituti, dall'Accademia Ida Ferri all'Altieri, a quella delle Belle Arti Lorenzo Da Viterbo.
Aperta dal 1973, la sede romana dello IED (ce ne sono a Milano, Torino,Venezia, Madrid, Barcellona, San Paolo)organizza corsi triennali post-diploma, corsi di formazione avanzata e Master. É un network internazionale, con un rapporto di partnership con molte aziende e studenti di 90 Paesi, il 25 per cento di quelli a Roma.
Hanno studiato allo IED anche Marco De Vincenzo, responsabile Accessori Fendi; Corrado De Biase, designer Saint Laurent a Parigi; Stefano Scarano, responsabile calzature Fendi;Raffaele Corsaro,designer Max Mara; Gioviano Sgarlata, responsabile stile Pomellato;Ilaria Theodoli e Benedetta Cerebelli, designer Bulgari.
«L'Istituto- spiega Stefano Dominella, che ne è dirigente da 23 anni- è particolarmente rivolto al pret à porter e alla moda industriale. Ma abbiamo anche corsi triennali di fashion communication. A Roma di tutto abbiamo bisogno per la moda, salvo che di nuove scuole o facoltà». Si riferisce all'intenzione del sindaco Gianni Alemanno di aprire proprio una nuova facoltà universitaria di costume e moda, nell'ex-mercato del Pesce di via San Teodoro, dove doveva nascere il museo di Valentino. Nell'ambiente, sono divampate le polemiche.
L'Accademia di Costume e moda,fondata 40 anni fa da Rosanna Pistolese, oggi ha Fiamma Lanzara come presidente. Il corso principale è di 4 anni e poi ce n'è uno di giornalismo di moda e uno di Alta formazione per la moda. Tra i suoi allievi, il direttore creativo di Ferrè Tommaso Aquilano; lo stilista Albino D'Amato, scoperto dal concorso Who's on next? di Alta Roma e Vogue Italia; Sylvio Giardina, che con Antonio Grimaldi ha creato una griffe di successo; l'austriaco Georg Sussenbacher che lavora per Hermès. Tra i più giovani: Giuseppe de Gennaro (Valentino), Giampiero Arcese (Brioni), Vincenzo Vaccaio (Armani), Miriam Tambè (Fendi), Francesca Velani (Fendi).
Nata nel '51, l'Accademia Koefia ha un corso triennale di Stilismo di moda, oltre a corsi brevi e Master di specializzazione e partecipa a molti eventi sia in Italia che all'estero, anche in Cina da 15 anni.

Oltre a stilisti, come Camillo Bona, forma figure importanti che spesso stanno dietro le quinte: come Antonella Criscione, responsabile ricami delle linee di Valentino o Giusi Ingallinera che ne è una storica disegnatrice; Fabrizio Talia, disegnatore di Moschino e prima di Galliano; Antonio Ranalli, ex-Cavalli ora stilista per le linee di Valeria Marini; Luca De Simone che lavora con Antonio Berardi. Dal '54 ha anche un corso per indossatrici, frequentato da modelle e sobrette come Daniela Azzone, Giò Campa, Giada Carlucci, Ilary Blasi.

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