Allinizio fu Mantova, poi lidea è diventata moda e la moda si è diffusa un po dappertutto e in ogni campo dello scibile. La cultura in piazza, con gli intellettuali vip da teleschermo, si è declinata in tutte le forme: cè il festival della Filosofia a Modena (con i guai di cui si parla sopra) e il Festival della Scienza a Genova. Cè quello della Mente a Sarzana, che non è della Scienza ma della Creatività. Ed è unaltra cosa dal Festival della matematica che ha luogo a Roma. Sul sito della Società Chimica Italiana invece si discute sulla proposta del presidente di istituire un Festival della chimica. Mentre i chimici dibattono, a Saluzzo lo storico Angelo DOrsi ha già dato vita qualche anno fa al FestivalStoria, a partire dalla constatazione che (citiamo dal sito) «la domanda di Storia sia cresciuta, e il suo uso pubblico si sia diffuso, ma che troppo spesso questo si riduca a una modesta somma di luoghi comuni da parte dei media». I Festival letterari si dividono in sottocategorie, come gli scaffali di una libreria. Cè il Festival della letteratura di viaggio a Roma, ma cè pure il Festival della letteratura nera (collegato al Grinzane Cavour, anche quello in un mare di guai), e cè il festival della letteratura gialla a San Pellegrino Terme. Cè anche il Festival della letteratura di montagna, il LetterAltura, dalle parti di Verbania in Lombardia. Cè il festival di letteratura per ragazzi a Torremaggiore e il festival di letteratura ebraica (vabbè, questo è internazionale) a Roma.
I sardi invece, per confermare la tendenza autonomista, hanno fatto il Festival della letteratura sarda. E i premi letterari? A non finire. Dal Bagutta al Campiello, allo Strega, dal Bancarella al Flaiano, al Viareggio, dal Premiolino al Brancati, al Piero Chiara...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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