Che cosè Roma, se non un labirinto di immagini, un caleidoscopio di infinite e mutevoli forme che hanno sempre suscitato in chi le osserva stupore, malie e suggestioni? Se poi losservatore è un artista elitario come Giuseppe Modica, le sue emozioni si concretizzano sulla tela, trasmettendoci lincanto azzurrino della luce romana e insieme i suoi ragionamenti mentali carichi di ricordi e significati.
«Giuseppe Modica. Roma e la città riflessa» è la mostra realizzata a cura di Claudio Strinati nel Palazzo Venezia (fino al 14 dicembre), che offre uninsolita panoramica sulla città, grazie a una quarantina di opere che restituiscono la visione dei suoi monumenti sotto una duplice riflessione: ottica e mentale.
Quello che colpisce maggiormente è il taglio visionario, scandito da sequenze di frammenti, apparentemente simili a vetrate, con immagini che riconosciamo con grande piacere, come la basilica di San Giovanni in Laterano, le quadrighe sul Vittoriano, gli archi di trionfo, il Colosseo, ma rese in modo tuttaltro che tradizionale o ovvio. Lidea dello specchio che riflette limmagine non è certo una novità, ma rielaborata e aggiornata da questo artista, appare del tutto originale.
«Questa è la mia vita - dice Modica parlando della sua arte - Roma è nata spontaneamente nei miei quadri. A poco a poco questi quadri hanno preso una loro fisionomia, senza nessun programma, come del resto avviene sempre nella mia pittura. È una forma di innamoramento che insegue unemozione, che poi, attraverso varie prove, entra nel territorio della pittura».
Quella di Modica è unarte mentale ed emozionale, accostata più volte a quella metafisica, e in effetti i suoi quadri romani non rappresentano la realtà in quanto tale, ma una città sognata, una Roma ricordata e costruita attraverso processi mentali. Secondo il critico Alberto Agazzani, il tema del ricordo viene inserito in una sorta di sovrapposizione artistica e culturale della storia, in quella che è la città dei ricordi e della memoria per eccellenza. Ecco perché appaiono paesaggi e atmosfere siciliane che accostano il passato più lontano dellartista a quello più vicino.
Nato infatti in Sicilia, a Mazara del Vallo, Modica vive e lavora a Roma da ventanni, dedicandosi, secondo la migliore tradizione artistica, anche allinsegnamento della pittura nellAccademia di Belle Arti.
Orario: da martedì a domenica 8,30-19,30. Ingresso gratuito
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.