Molise, la mini regione che spende più delle grandi

È l’ultima nata (venne creata per scissione dall’Abruzzo nel 1963), solo la Valdaosta le contende il titolo di regione con meno abitanti e da sempre è poco presente sulle prime pagine dei giornali. Sarà forse per non passare da cenerentola delle regioni che il Molise si è costruito un’affollata Regione, nel senso dell’amministrazione che regge le sorti del territorio formato da due sole province, Isernia e Campobasso.
Nonostante abbia solo una popolazione complessiva di poco più di 320.000, il Molise ha ben 800 dipendenti. Pochi? Niente affatto se si calcola il rapporto con i (pochi) abitanti.
Una classifica stilata l’anno scorso dal Sole24Ore ha confermato il primato: 26 buste paga regionali ogni 10mila abitanti. La spiegazione del governatore, Michele Iorio, è che il Molise è «costretto» ad avere le stesse strutture delle altre regioni. Insomma un problema di mancata economia di scala. Ma la teoria scricchiola di fronte alla sproporzione con le altre regioni: la media nazionale è di 10 ogni 10 mila abitanti: a Campobasso siamo a due volte e mezza la media. Oltretutto è particolarmente elevato anche il tasso di dirigenti in rapporto ai dipendenti: 119 dirigenti ogni 1.000 assunti.
Come se non bastasse, la Regione distribuisce un ventaglio particolarmente ampio di consulenze. L’elenco riportato alla voce «Trasparenza» dal sito internet della Regione è lungo decine di pagine: i consulenti che hanno portato a casa un contratto dall’ente sono centinaia, praticamente un numero che si avvicina a quello dei dipendenti in pianta stabile.

Compensi che partono da poche centinaia di euro, ma nella tabella in pagina riportiamo solo quelle da 30mila euro in su, fino ad arrivare a più di 200 mila euro.
Il sito riporta anche i compensi di consiglieri e assessori (questi ultimi sono 8, il massimo ammesso).

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