Molte gag e pochissime risate nella lite di DeVito con il vicino

Questo Conciati per le feste è la più delirante, sciocca commedia surreale vista nelle sale da molti anni a questa parte. Una vicenda di ineffabile idiozia, così marcatamente assurda da lasciare esterrefatti. A Cloverdale nel Massachusetts il tranquillo oculista Steve (Matthew Broderick), organizzatore meticoloso e rispettato dell’annuale Winterfest, in prossimità delle feste natalizie si trova a dover fare i conti con un nuovo vicino di casa, l’apparentemente dimesso Buddy (Danny DeVito). L’ometto, un po’ folle, si è messo in testa di illuminare la sua abitazione a tal punto che la luce potrà essere rilevata da un satellite che viaggia lassù nello spazio. Tra i due personaggi, ugualmente testardi, ha così inizio una guerra spietata, al cospetto delle rispettive mogli, disgustate da quella ridicola tenzone, che finirà per coinvolgere l’intero vicinato. Tra esplosioni, litigi crudeli e inutili tentativi di dialogo si giunge a un incredibile epilogo: un condensato di tutto il ciarpame festaiolo della middle class americana cosparso di un kitsch sfrenato, scriteriato e deprimente e afflitto da un buonismo esplosivo, con ideologie da cartone animato.

Che due attori di qualità quali indubbiamente sono Danny DeVito e Matthew Broderick abbiano preso parte a questa insulsa commedia è inspiegabile, salvo non considerare i danni che le comedy televisive hanno causato e continuano a causare al grande schermo, costretto ad inseguire con idiozie spettacolari di questa portata. Sarà opportuno rivedere per l’ennesima volta La vita è meravigliosa, la sola via di fuga.

CONCIATI PER LE FESTE (Usa, 2006) di John Whitesell, con Danny DeVito, Matthew Broderick. 95 minuti

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