È il momento degli effetti speciali

Weekend cinematografico dominato dal fantasy. Tra i titoli di maggior richiamo spicca l’inquietante Invasion di Oliver Hirschbiegel, ennesimo (il quarto) remake del film culto L’invasione degli ultracorpi che negli anni ’50 servì a esorcizzare l’ansia da guerra fredda. A dare corpo all’incubo odierno, che vede la Terra colonizzata da spore aliene in grado di occupare i corpi e disumanizzare le persone («la civiltà? Si sgretola quando più ne abbiamo bisogno») approfittando del momento del sonno, sono le star di Hollywood Nicole Kidman e Daniel Craig (Adriano, Andromeda, Cineland, Cinestar, Europa, Galaxy, Gregory, Gulliver, Trianon). Sfruttando il filone del fantastico decolla anche Stardust pellicola visionaria condita di magia ed effetti speciali diretta da Matthew Vaughn, con un cast ricco di veterani e di astri nascenti: Claidre Danes, Charlie Fox, Michelle Pfeiffer e Robert De Niro (in 18 sale). Il Cile a Villa Borghese. Approfittando del viaggio istituzionale del Capo di Stato Michelle Bachelet in Italia, la Casa del Cinema inaugura domenica sera la rassegna «CineCile» sguardo sul rinascente cinema cileno attraverso sei pellicole e quattro autori che fanno parte della comitiva ufficiale del presidente. Nella Sala De Luxe alle 20 sarà proiettata la commedia ironico-delirante Cachimba di Silvio Caiozzi ispirata a un inedito Marcos (Casa del Cinema, Largo Marcello Mastroianni). Al cineclub Azzurro Scipioni prosegue invece la rassegna «Roma città sullo schermo». In Sala Lumière oggi sarà possibile rivedere Gruppo di famiglia in un interno sontuoso film del ’74, il penultimo diretto da Visconti interpretato da Burt Lancaster, Silvana Mangano, Helmut Berger e Romolo Valli; domani toccherà al film culto di Gianni Amelio Colpire al cuore con Jean Louis Trintignant e Laura Morante, pellicola dell’82 sulla caduta di certezze e la sete di verità durante gli anni di piombo. Prosegue al Cinema Trevi la retrospettiva «Pasquale Squitieri, un regista bruciante» omaggio a un cineasta spigoloso e passionale in grado di spaziare da un genere all’altro (spaghetti western, poliziesco, film denuncia) con coerenza narrativa e onestà intellettuale.

Tra i titoli da non perdere Gli invisibili, Il prefetto di ferro, Corleone e Camorra. In parallelo alla rassegna su Squitieri, fino al 17 ottobre la sala del Centro Sperimentale di cinematografia amplia la vetrina del film di genere con «E continuano a chiamarli spaghetti western» (info: 06. 6781206).

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