Bruxelles - "I timori di una propagazione della crisi ad altri Paesi dell’area euro oltre Grecia, Irlanda e Portogallo hanno continuato a pesare sul clima di mercato". Nel bollettino mensile la Banca centrale europea fa notare che a giugno c’è stato un significativo flusso di investimenti-rifugio dovuto alle incertezze sul programma di risanamento della Grecia e "alle prospettive di una ristrutturazione del debito greco".
I timori sui conti pubblici Le politiche di bilancio nell’area euro attraversano "circostanze molto difficili e richiedono un’azione decisa". Secondo la Banca centrale europea, "l’annuncio di misure di risanamento precisate nel dettaglio per il 2012 e oltre è fondamentale per persuadere gli operatori dei mercati finanziari e il pubblico in generale della natura durevole delle politiche correttive".
A giugno "si sono riscontrati aumenti dei differenziali sulle obbligazioni sovrane" anche in altri Paesi dell’area euro oltre a Grecia, Irlanda e Portogallo. "Tali dinamiche - scrive tuttavia la Bce - sono in parte attribuibili all’incremento della domanda di titoli di Stato tedeschi in giugno".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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