(...) e non già del leader di Generazione Italia. Per lei, il trans col pugno chiuso al cielo, andava comunque bene così perché la partecipazione alla cena dei finiani era dovuta «semplicemente al fatto di esser vicina agli ideali di base della democrazia, consapevole che una nuova destra europea laica legalitaria e sociale non potrà che far bene al paese». Niente inciuci, ma solo la speranza che «dove lalternanza si traduce sempre nella scelta del meno peggio, a breve si possa scegliere tra i migliori».
La sua scelta invece sembra averla già fatta senza ripensamenti Gabriella Mondello, ex sindaco storico di Lavagna, berlusconiana della prima ora e casiniana della seconda, deputata per scelta di Silvio e in attesa di futura occupazione per volere di Pierferdy. Insieme al suo braccio destro Giovanni Boitano, allepoca coordinatore provincale Pdl e oggi ricompensato con un assessorato regionale dopo essere stato trombato dal popolo, passò allUdc prima delle elezioni che hanno rimandato Claudio Burlando in piazza De Ferrari. Da due giorni Gabriella Mondello è tornata protagonista assoluta come neppure ai tempi di Rischiatutto. Prima citatissima persino a «Porta a Porta» dallonorevole Maurizio Lupi, che a proposito della sua «amica carissima» ha ricordato il suo passaggio allUdc che non destò «alcuno scandalo calciomercato». Poi addirittura da Silvio Berlusconi, che nel suo discorso in Parlamento, ha spiegato di aver contattato una deputata dellUdc per convincerla a tornare a «casa».
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