Mondiali canottaggio, un altro bronzo e quinta barca ai Giochi di Londra 2012

A Bled finisce sul terzo gradino del podio il due senza di Niccolò Mornati e Lorenzo Carboncini, preceduto da Nuova Zelanda e Gran Bretagna. Il doppio pesi leggeri di Lorenzo Bertini ed Elia Luini ottiene la qualificazione per la finale e conseguentemente per le Olimpiadi

L'Italia conquista un'altra medaglia ai Mondiali di canottaggio e qualifica la sua quinta barca per Londra 2012. Il due senza di Niccolò Mornati (Aniene) e Lorenzo Carboncini (Fiamme Oro) sale sul terzo gradino del podio, il doppio pesi leggeri di Lorenzo Bertini (Fiamme Oro) ed Elia Luini (Aniene) ottiene la qualificazione per la finale e, conseguentemente, per i Giochi Olimpici. Sale a due il numero di medaglie olimpiche (ieri l'argento del quattro senza pesi leggeri), a cinque il numero delle barche qualificate alle Olimpiadi (due senza femminile, due senza e quattro di coppia maschile, doppio e quattro senza pesi leggeri maschile): il bottino azzurro in Slovenia comprende attualmente anche l'oro del due con, gli argenti del singolo e due senza pesi leggeri e il bronzo del quattro con «intellettivi» adaptive.
Nel due senza Carboncini e Mornati firmano il loro ottavo Mondiale consecutivo assieme con una prestazione da incorniciare. Terzo posto, a 6''56 dai neozelandesi Murray e Bond (campioni mondiali e imbattuti dal 2009) e a 5''06 dagli inglesi Reed e Triggs Hodge. Gli azzurri non cambiano strategia di gara rispetto a batteria e semifinale. In progressione, passano la Grecia e scoraggiano ogni tentativo di rimonta del Canada vicecampione olimpico. «La nostra dedica è alla Madonna che abbiamo pregato in questi giorni affinché ci desse forza e salute insieme a San Michele Arcangelo Patrono della Polizia», così Mornati. In questa specialità l'Italia non vinceva una medaglia dal 2005 (Lari, Agamennoni).
Il doppio pesi leggeri di Bertini e Luini supera lo scoglio semifinale piazzandosi alle spalle della Nuova Zelanda (1''68) e della Germania (38''). Una tattica di gara improntata al controllo della situazione, nel finale il rinforzo per tenere distante la Francia. Domani in finale troveranno anche Gran Bretagna, Danimarca e Cina che si sono qualificate al termine di una semifinale più lenta. Non vanno oltre la semifinale il quattro senza (Mario Paonessa, Francesco Fossi, Luca Agamennoni, Andrea Palmisano) e il doppio leggero di Laura Milani ed Enrica Marasca. Sono rispettivamente cinque e due i pass per Londra 2012 a disposizione nelle finali B di domani. Anche il quattro con Adaptive (Mahila Di Battista, Florinda Trombetta, Luca Agoletto, Andrea Bozzato, tim. Alessandro Franzetti), quinto in semifinale, aspira al pass per le Paralimpiadi.
Il sogno del quattro di coppia (Paolo Perino, Simone Venier, Matteo Stefanini, Rossano Galtarossa) è invece durato poco più di mille metri, parte del percorso in cui riesce a rimanere in contatto con gli avversari. Poi la benzina è finita e la barca ha tagliato il traguardo soltanto al sesto posto a oltre 13 secondi dall'Australia neocampione mondiale. Beffa per il quattro di coppia pesi leggeri (Giulia Pollini, Sabrina Noseda, Elena Coletti, Erika Bello). La barca italiana, seconda nei primi 1000 metri ed a stretto contatto con la Gran Bretagna, accusa la stanchezza: prima arriva il sorpasso della Cina e poi, per un solo centesimo, le ragazze restano giù dal podio a vantaggio degli Stati Uniti. Soltanto quinto il quattro senza (Laura Basadonna, Alessandra Patelli, Gaia Palma, Silvia Martin).

Stessa posizione per il doppio Adaptive di Silvia De Maria e Daniele Stefanoni protagonisti di una buona performance.
Domani finali del quattro di coppia (Rigon, Gilardoni, Sancassani, Basalini) e dell'otto pesi leggeri (Scala, Gabriele, Riccardi, Santi, La Padula, Amarante, Vlcek, Tuccinardi, tim. Barattolo).

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