Mondiali di nuoto Al Foro Italico è l’ora dei tuffi

LA CARICA DELLA FILIPPI «Non ho paura di nessuno, farò tante gare, l’obiettivo è andare a medaglia in ogni specialità, ma quello che voglio è soprattutto l’oro»

Trattenete il respiro, recita lo slogan dei Mondiali di nuoto. E con il fiato corto (ieri l’ultima inaugurazione ad Anzio “salvata” dal Setterosa di pallanuoto) da oggi si comincia. Roma torna capitale del nuoto, 15 anni dopo le vittorie di Popov e Van Almsick e il trionfo del Settebello di Rudic. Il Foro Italico è stato tirato a lucido con impianti finiti in extremis, dalle 10 occhi puntati sullo stadio del nuoto – rimesso a nuovo in occasione del suo cinquantesimo anno di vita – dove nella vasca adiacente a quella da 50 metri si svolgeranno le gare di tuffi. Trampolini costruiti per l’evento, piattaforme allargate e “castello” centrale, 3.500 posti a sedere sui 4.600 totali.
La pattuglia del Lazio, tra romani veri (13), romani acquisiti (cioè di altre regioni ma che fanno parte di formazioni romane e sono 17) e atleti nati nella regione (6), si compone di 36 elementi, diciotto dei quali solo nel nuoto. E romano di Roma è anche il più giovane della spedizione italiana, il 14enne tuffatore Andrea Chiarabini delle Fiamme Oro. Grandi aspettative per Alessia Filippi, che più volte ha detto di sentire la pressione di Mondiali disputati in casa sua. Ieri alla presentazione ufficiale della squadra azzurra è stata più spavalda: «Non ho paura di nessuno, non voglio essere presuntuosa, ma temo solo me stessa. È una sensazione indescrivibile per me che sono nata qui. Farò tante gare e il mio obiettivo è andare a medaglia sempre, ma quello che voglio è almeno un oro». L’azzurra si è detta entusiasta degli impianti approntati per il mondiale: «L’importante è restare tranquilli. La nazionale femminile è fortissima, ma anche i ragazzi sono forti, faremo parlare di noi. Farà effetto entrare in quella piscina, il tunnel prima di entrare è da brivido».


Ma oggi tocca già al romano Nicola Marconi, il veterano – in senso di età – della squadra azzurra, impegnato nel trampolino da 1 metro, e alla frusinate Brenda Spaziani, la nostra rappresentante dalla piattaforma 10 metri. Speranze di medaglia nulle per entrambi, tanto più che Marconi, il più vecchio dei 2 fratelli (l’altro, Tommaso, sarà impegnato nel sincro) lamenta un problema al polso.

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