"Altra nave russa affondata": che cosa succede nel Mar Nero

Secondo le autorità di Kiev la nave russa per il supporto logistico Vsevolod Bobrov è stata colpita dalla marina ucraina nel Mar Nero. Da Mosca non sono arrivate né conferme né smentite

"Altra nave russa affondata": che cosa succede nel Mar Nero

Nelle ultime ore sul campo di battaglia ucraino tengono banco due episodi: il possibile affondamento di un’altra nave russa nel Mar Nero e l’ennesima accusa rivolta agli uomini di Mosca, che a Kharkiv avrebbero sparato ad alcuni civili da un carro armato. Intanto, in ambito diplomatico, la Missione permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite ha attaccato l’Occidente, mentre il consiglio per i diritti umani dell’Onu ha votato a larga maggioranza per aprire un’inchiesta sulle presunte gravi violazioni commesse dalle forze del Cremlino in Ucraina.

L’accusa di Mosca

Partiamo con le accuse della Russia. Il Consiglio dell’Onu ha approvato con 33 voti favorevoli a due la bozza di risoluzione presentata dall'Ucraina per avviare un'indagine sulle presunte violazioni commesse dall'esercito russo nelle regioni di Kiev, Chernihiv, Kharkiv e Sumy fra la fine di febbraio e marzo. Pronta la replica della Russia che, come riportato dalla Tass, ha parlato di un’"isteria anti-russa scatenata dagli occidentali" che "non ha nulla a che fare con una genuina preoccupazione per il destino dell'Ucraina stessa e del suo popolo". "Le potenze occidentali sono pronte a tutto pur di strangolare la Russia", ha aggiunto Mosca. I diplomatici russi hanno anche giudicato la decisione "un altro uso del Consiglio per i diritti umani nell'interesse di un ristretto gruppo di Stati".

Il giallo della nave russa abbattuta

Dicevamo di un’altra possibile nave russa abbattuta nel Mar Nero. Nel pomeriggio la notizia era stata data da Canale 24 citando fonti dell’intelligence ucraina. Si sarebbe trattato di un’imbarcazione di supporto logistico che si stava dirigendo verso l'Isola dei Serpenti. Secondo le prime informazioni è scoppiato un incendio a bordo, di cui non si conoscono le cause, e le forze russe sono riuscite a portarla nel porto di Sebastopoli, in Crimea. Se la notizia fosse confermata si tratterebbe della 14ma nave russa messa fuori combattimento delle forze ucraine.

In serata è arrivata un'ulteriore conferma da parte delle autorità di Kiev. Il portavoce dell'amministrazione militare regionale di Odessa, Serhiy Bratchuk, ha fatto sapere che la nave russa per il supporto logistico Vsevolod Bobrov è stata colpita dalla marina ucraina nel Mar Nero, non lontano dall'Isola dei serpenti che si trova vicino al confine con le acque territoriali della Romania. Da Mosca, per il momento, non sono arrivate né conferme né smentite.

L’orrore di Kharkiv

Da Kharkiv, intanto, giungono voci di un increscioso episodio che vedrebbe coinvolto l’esercito russo. Il primo viceministro degli Affari interni dell'Ucraina, Yevhen Yenin, ha affermato che nella regione di Kharkiv le forze del Cremlino hanno sparato ai civili da un carro armato. Lo ha detto sul Telethon ucraino citando il canale Telegram del ministero dell'Interno.

"In uno dei villaggi della regione di Kharkiv – ha fatto sapere Yenin - la polizia ha accertato che i militari russi, pensate, hanno aperto il

fuoco sui civili da un carro armato. Ecco perché non dobbiamo parlare di alcun freno morale dell'esercito russo". Secondo il viceministro, questo è il secondo caso di presunto crimine di guerra inviato a un tribunale.

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