Mondo

Arriva il Facebook di Cristo, il social ''senza peccato''

Si chiama LoveRealm ed il social network dei cristiani. È stato ideato in Ghana e sarà attivo a partire dal 9 gennaio, una community dove i fedeli di Cristo possono confrontarsi e far rete e dove sono vietate immagini di nudo e violenza

Arriva il Facebook di Cristo, il social ''senza peccato''

Un social network, creato sul modello di facebook, ma libero dal ''peccato'', ecco LoveRealm. E' questo il nome della community per cristiani ideata in Ghana e che dal 9 gennaio sarà attiva in rete.

Per comprendere di cosa si tratta è sufficiente andare sul sito loverealm.org e nella home page il titolo è eloquente ''A Chirstian technology network''. Visitando le pagine ''Perchè connettersi a Loverealm?'' si scopre che l'obiettivo dei fondatori è quello di creare un portale che permetta l'incontro e il confronto tra credenti cristiani, una rete per permettere la conoscenza globale tra persone accomunate dalla fede in Cristo, uno strumento che serva ai fruitori per confrontarsi in modo ''cristiano'' sui problemi e le difficoltà di ogni giorno. E ancora, tra gli obiettivi di Loverealm, si legge che c'è quello di creare ''Un' esperienza di un santo socialnetwork'' e per l'esattezza il testo recita ''Sappiamo come ci si sente. Siamo stati nei tuoi panni prima. I social network in questi giorni sono pieni di contenuti di nudo e di violenza. LoveRealm tuttavia garantisce una santa esperienza di social network censurando e rimuovendo i contenuti 'anticristiani'. Questo assicura che Dio è l'intero centro della nostra esperienza di rete sociale''.

I fondatori parlano con entusiasmo e si aspettano l'adesione di centinaia di persone e già visitando il blog dell'applicazione si può avere un'idea diretta di come sarà questa ''chiesa'' dell'era 2.0. Versetti delle sacre scritture, amministratori che benedicono i fruitori e messaggi che vanno dal ''God bless you'' all' ''amen'' come saluto corale.

Lo stupore è indubbio, ora però è un altro il quesito a cui rispondere: è questa l'evoluzione della chiesa nell'era di internet oppure non c'è proprio più religione?

Commenti