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Assassinio Kim Jong Nam, il Fratellastro di Kim Jong Un era un informatore della Cia

Spuntano nuove indiscrezioni sull'assassinio del fratellastro di Kim Jong Un: Kim Jong Nam sarebbe stato un informatore della Cia. Per questo Pyongyang avrebbe ordinato il suo omicidio

Assassinio Kim Jong Nam, il Fratellastro di Kim Jong Un era un informatore della Cia

Un legame con la Cia: questo sarebbe stato il movente che avrebbe spinto Kim Jong Un, presidente della Corea del Nord, a ordinare l’uccisione del fratellastro Kim Jong Nam. La ricostruzione, verosimile ma non confermata, arriva dal Wll Street Journal, che prova così a dare una spiegazione a un caso rimasto irrisolto e senza colpevoli.

Era il 13 febbraio del 2017 quando nell’affollato aeroporto di Kuala Lumpur, in Malesia, due donne gettarono in faccia a Kim Jong Nam una dose letale dell’agente VX, un letale gas nervino capace di uccidere in pochi minuti. Doan Thi Huong, vietnamita, e Siti Aisyah, indonesiana, sono state arrestate grazie alle registrazioni delle telecamere di sicurezza presenti nell’aeroporto. Le immagini hanno permesso di ricostruire quanto accaduto: una delle due ragazze si è avvicinata a Kim Jong Nam sorprendendolo alle spalle e mettendogli le mani contaminate sul volto. Per il fratellastro di Kim Jong Un non ci fu niente da fare; nonostante i soccorsi immediati morì nel tragitto verso l’ospedale.

Le donne furono accusate dell’omicidio ma dichiararono entrambe di aver ucciso Kim Jong Nam in seguito a un inganno escogitato da alcuni agenti nordcoreani, che avrebbero loro fatto credere di star partecipando a uno scherzo televisivo. Aisyah e Huong pensavano infatti di dover spalmare semplicemente una lozione in faccia a quella che sarebbe invece stata la vittima designata da Pyongyang.

A distanza di mesi ci sono importanti novità. Poco prima di essere ucciso, secondo quanto riferito dalla polizia malese, Kim Jong Nam aveva incontrato un americano di origini coreane in un albergo situato nell’isola di Langkawi, sempre in Malesia. Ebbene, l’anonimo interlocutore sarebbe stato il tramite tra il Fratellastro del leader nordcoreano e niente meno che la Cnetral Intelligence Agency americana. Sempre secondo le ultime ricostruzioni, la Cia stava cercando di ottenere informazioni da Kim Jong Nam riguardo il regime nordcoreano ed eventuali progetti segreti in mano alla Corea del Nord.

Quanto scritto dai giornali statunitensi è confermato da fonti giudicate affidabili, cioè funzionari americani che hanno avuto a che fare con i servizi segreti. Addirittura pare che Kim Jong Nam avesse più volte incontrato agenti della Cia, e questo avrebbe indotto il governo nordcoreano ad agire con mezzi drastici per evitare una possibile fuga di notizie. L’ipotesi è valida e dovrà essere approfondita ulteriormente dalle autorità competenti, dal momento che l’assassinio di Kim Jong Nam è ancora impunito.

Le due donne inizialmente accusate dell’omicidio sono state processate e liberate, e ora tutti i sospetti ricadono al 100% sul governo nordcoreano.

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