Austria, la destra in vantaggio ​E rinviano ancora le elezioni

In Austria il prossimo 2 ottobre dovrebbero tenersi le elezioni. Ma ci sono state nuove irregolarità. E il voto scivola a novembre

Austria, la destra in vantaggio ​E rinviano ancora le elezioni

Non ha pace l'Austria. Le elezioni presidenziali non sanno da fare, direbbe Manzoni. Dopo quelle annulate nel maggio scorso per via di irregolarità accertate dalla Corte Costituzionale, ora slittano anche quelle previste il prossimo 2 ottobre. Gli elettori dovrebbero decidere se consegnare il Paese alla destra (Norbert Hofer, Fpö) o ai verdi (Van der Bellen) con il ballottaggio delle presidenziali, ma ci sono stati nuovi problemi.

Numerose schede provenienti per posta dai cittadini residenti all'estero, infatti, sono arrivate a destinazione già aperte e quindi il rischio è che la consultazione debba essere rinviata di nuovo. Probabilmente a novembre.

Le irregolarità nel voto austriaco

Il 22 maggio scorso erano state scrutinate (e date per buone) ben 78 mila schede "irergolari", la maggioranza arrivate proprio per posta. Di fronte alle tante segnalazioni di brogli, il partito di destra Fpö aveva fatto ricorso alla Corte Costituzionale contro il verdetto che aveva visto "trionfare" per appena 31mila voti di scarto i verdi. Tutta Europa aveva esultato di giubilo alla "sconfitta dei populisti" e all'argine posto dai verdi contro l'avanzata della destra. Peccato che le elezioni non fossero regolari.

Ora molti commentatori pensano che dietro le nuove irregolarità ci sia una strategia della sinistra. Van der Bellen è infatti molto indietro nei sondaggi e prendere ulteriore tempo gli permette di tentare un recupero disperato.

Il tabliod Osterrich parla di un 53% degli austriaci schierati con l'ultradestra di Hoefer. Mentre, come scrive libero, Kurier ha pubblicato una rilevazione secondo cui il 38% degli austriaci è convinto che sarà proprio l'Fpö a vincere, contro il 34% che crede nella rimonta dei verdi.

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