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Baghdad, i tre americani rapiti in un luogo sospetto con "donne e alcool"

Contractor impiegati all'esercito della città, sarebbero stati rapiti da miliziani locali

Uomini delle milizie Badr impegnati contro l'Isis a Saqlawiyah, a nord di Ramadi
Uomini delle milizie Badr impegnati contro l'Isis a Saqlawiyah, a nord di Ramadi

Sarebbero stati rapiti in un sobbordo di Baghdad i tre contractor statunitensi di cui non si hanno più notizie. Un fatto rivelato ieri sera, quando il Dipartimento di Stato ha confermato che una società aveva denunciato l'irreperibilità "di tre persone del suo staff" da due giorni.

Secondo un colonnello della polizia irachena, che ha parlato con la France Press, sarebbero stati sequestrati in un appartamento a Dora, da presunti miliziani. Gli americani sarebbero stati portati lì da un traduttore locale e il rapimento è avvenuto quando già si trovavano nell'edificio e non in strada.

Il comando della polizia di Baghdad sostiene che i contractor, che lavorano nella sicurezza all'aeroporto della capitale, si trovassero "in un appartamento sospetto", forse un bordello con donne e alcool, luoghi nascosti che spesso sono presi di mira dalle milizie sciite che operano nella capitale. Pare più difficile che dietro l'azione ci siano uomini dell'Isis.

Secondo

un funzionario di polizia sentito dal Washington Post, i tre uomini sarebbero Amro Mohamed, Wael al-Mahdawi e Rusul Farad e con loro ci sarebbe anche una donna. Al momento l'ambasciata in Iraq non ha confermato l'identità degli statunitensi.

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