Bill of Rights

Graham Linehan è stato arrestato all'aeroporto di Londra, dove era appena sbarcato in arrivo dagli Usa, per poi essere rilasciato dopo alcune ore. Ma col divieto di usare i social

X di Graham Linehan
X di Graham Linehan
00:00 00:00

Non c'è nulla di più stupido che trasformare un idiota in un martire. Cosa che peraltro succede spesso e a cui abbiamo pensato ieri quando abbiamo saputo che lo scrittore e comico irlandese Graham Linehan è stato arrestato all'aeroporto di Londra, dove era appena sbarcato in arrivo dagli Usa, per poi essere rilasciato dopo alcune ore. Ma col divieto di usare i social.

Il reato? Aver pubblicato tre tweet considerati anti-trans, il più duro dei quali recita: «Se un uomo transgender si trova in uno spazio riservato alle donne sta commettendo un atto violento. Fate una scenata, chiamate la polizia e se la cosa non si risolve dategli un pugno nelle palle» (Linehan sottintende che i trans siano più alti di una donna e quindi se questa gli sferra un pugno non lo colpirà nella pancia ma nelle parti basse: lo sappiamo, non fa ridere, ma per lui è una battuta). Insomma, è stato arrestato per istigazione alla violenza.

Ora. Nessuno più di noi è lontano dai discorsi d'odio, la transfobia, l'insulto gratuito... Ma siamo per la libertà di parola totale: per femministe, attivisti transgender, ProVita, ProPal, israeliani, per Rocco Tanica, persino per l'Albanese; insomma per tutti...

Ma a volte scusate: è un nostro limite fatichiamo a distinguere tra una pessima uscita, soprattutto se fatta da un comico, e un discorso d'odio.

Ecco il motivo per cui pensiamo che la polizia dovrebbe astenersi dall'arrestare uno scrittore per degli stupidi tweet. Perché così non dobbiamo difenderlo.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica