Guerra in Ucraina

"Barbara guerra di aggressione della Russia": Merkel dura contro Putin

Dopo sei mesi riappare in pubblico l'ex cancelliera tedesca, Angela Merkel, che non risparmia parole pesanti a Putin per la sua "barbara invasione" all'Ucraina: ecco cosa ha detto

"Barbara guerra di aggressione della Russia": Merkel dura contro Putin

Torna a parlare dopo tanto tempo e lo fa nel suo stile: l'ex cancelliera tedesca Angela Merkel ha condannato la "barbara guerra di aggressione" che il presidente russo Vladimir Putin sta conducendo sull'Ucraina dal 24 febbraio scorso. Lo ha dichiarato nel suo primo discorso pubblico a sei mesi dalla fine del suo incarico a Berlino nel corso di un evento della Dgb (Confederazione dei Sindacati tedeschi). La Merkel ha definito il conflitto come "un punto di svolta dalle vaste implicazioni".

"Profonda cesura"

L'intervista è poi proseguita al settimanale Die Zeit, dove l'ex cancelliera ha considerato l'attacco di Putin come "una profonda cesura", un taglio netto con il passato soprattutto nei rapporti tra Mosca e il mondo occidentale che, chissà quando e se, potranno essere ricuciti. Certamente non a breve vista l'approvazione del sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia. La Merkel ha espresso chiaramente la propria solidarietà a Kiev "che è stata attaccata e invasa dalla Russia, e al sostegno del loro diritto all'autodifesa", sostentendo anche tutti gli sforzi che il governo tedesco, l'Ue, gli Stati Uniti e la Nato stanno facendo pur di provare a fermare Putin e riportare la situazione alla normalità pre-invasione.

"Bucha rappresenta l'orrore"

Ad oggi, nessuno può sapere quando e come finirà il conflitto, quando e come ci si siederà ai negoziati e quali territori ucraini diventeranno definitivamente russi. Le conseguenze, però, sono già sotto gli occhi di tutti a iniziare dalle migliaia di morti civili. Ecco che la Merkel a questo punto ricorda come la città Bucha sia il simbolo "di questo orrore" ma anche parlato di una lumino di speranza "in questa infinita tristezza" che deriva dall'enorme sostegno al popolo ucraino di molti Paesi vicini quali Polonia e Moldova. "Non dovremmo mai dare per scontate la pace e la libertà", ha aggiunto, chiedendo al popolo tedesco di essere parte integrante per l'unità dell'Europa in una situazione, come quella attuale, in cui "è vitale che l'Europa sia coesa".

"Violazione del diritto internazionale"

Parla poco ma quando lo fa ci va giù pesante. La Merkel ha poi definito il conflitto voluto dalla Russia come la "violazione più evidente del diritto internazionale" nella storia dell'Europa dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. La storica cancelliera, che ha governato per 16 annni dal 2005 al 2021, il prossimo 7 giugno parteciperà a un altro evento di discussione politica a Berlino.

Rumors dicono che la prossima volta potrebbe prendere di mira maggiormente Vladimir Putin e i suoi rapporti con la Germania prima dell'inizio del conflitto.

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