Quella battuta razzista su Obama: "Lo sapete com'è il suo caffè?"

Moglie del ministro israeliano nei guai. Poi le scuse: "Sono stata stupida. Rispetto tutti, a prescindere dal colore"

Quella battuta razzista su Obama: "Lo sapete com'è il suo caffè?"

Sono bastati quei pochi caratteri su twitter per scatenare una bufera sul capo di Judy Shalom Nir Mozes, personaggio televisivo israeliano e moglie del ministro dell'Interno Silvan Shalom. Una battuta mal formulata sul presidente americano Barack Obama le è costata parecchia attenzione da parte della stampa internazionale.

"Sapete com'è il Caffè Obama? - ha scritto la Shalom su twitter -. Nero e una ciofeca". Una battutaccia da bar che le ha scatenato contro una ridda di commenti, tutti più o meno sullo stesso tenore, che le facevano notare come potesse essere male interpretata.

Lo ha capito in fretta anche la Shalom, che dopo avere cancellato il primo tweet ne ha scritto un secondo, scusandosi. "Era solo una stupida barzelletta che mi è stata raccontata", ha spiegato.

In serata ha poi aggiunto un secondo messaggio, indirizzato al presidente americano. "Non avrei dovuto scrivere quella battuta inappropriata - ha spiegato -. Amo le persone a prescindere dalla loro razza e dalla loro religione".

La Mozes, che non hai mai risparmiato critiche al premier Benjamin Netanyahu, nonostante sia un compagno di partito

del marito, nel Likud, e neppure alla sinistra israeliana, che accusa di scarso patriottismo, ha poi aggiunto un ultimo tweet.

"Spero che sarò ancora sposata quando atterrerà e gli diranno quello che ho fatto", ha scritto.

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