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Dal Veneto alla Siria per combattere la jihad

Due bosniaci, residenti in provincia di Belluno, morti durante gli scontri ad Aleppo. SOSTIENI IL REPORTAGE

Dal Veneto alla Siria per combattere la jihad

Dal Veneto alla Siria per combattere la jihad al fianco dei ribelli. Munifer Karamalesky, bosniaco di 30 anni e residente ad Alpago, in provincia di Belluno, è morto a marzo durante i combattimenti ad Aleppo.

Il giovane era partito dall'Italia insieme a Ismar Mesinovic, bosniaco 36enne residente a Ponte delle Alpi in provincia di Belluno. Anche Mesimovic ha trovato la morte in Siria, durante i combattimenti ad Aleppo di inizio anno. Prima di morire aveva affidato proprio a Karamaresky il figlio di quattro anni sottratto alla moglie cubana.

La morte di Mesimovic è confermata dalle foto del cadavere crivellato da un cecchino governativo ad Aleppo. Della morte di Karamalesky, invece, non si hanno prove fotografiche. Inoltre non si sanno ancora le sorti del bambino, anche se le ultime tracce dicono che il piccolo sarebbe stato affidato a due donne in Siria.

Gli investigatori del bellunese, come annunciato dal questore di Venezia Angelo Sanna, stanno ora concentrando i propri sforzi per cercare una eventuale cellula islamica che recluta in Veneto militanti per la Jihad.

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