Brexit

"Brexit e indipendenza scozzese, impensabili altri referendum"

Il premier britannico esclude l'eventualità di nuovi referendum sul Brexit e sull'indipendenza della Scozia dal Regno Unito

"Brexit e indipendenza scozzese, impensabili altri referendum"

La scelta del Brexit è definitiva e pertanto non si terrà alcun "secondo referendum", come ventilato da alcuni ultra-europeisti dopo che una petizione per chiedere la ripetizione del voto sulla permanenza del Regno Unito nella Ue ha raccolto oltre tre milioni e mezzo di firme.

Ad assicurarlo è stato il primo ministro britannico David Cameron che ha assicurato questa mattina che i risultati del voto del 23 giugno sono definitivi e non necessitano di alcuna conferma né smentita.

La petizione inoltrata da milioni di elettori britannici al parlamento di Westminster, peraltro, è stata diffusamente contestata perché, si è rilevato da più parti, a molti internauti che la hanno sottoscritta via web è stato possibile firmare più di una volta e in molti casi sono stati ammessi alla sottoscrizione anche cittadini non britannici. Già diverse decine di migliaia di firme sarebbero state invalidate dalle autorità britanniche. Va ricordato, peraltro, che il Parlamento di Westminster è tenuto per legge ad esaminare tutte le petizioni sottoscritte da almeno centomila persone.

Tuttavia, nonostante l'ondata emotiva che ha scosso le quattro nazioni del Regno Unito dopo la vittoria del Brexit (si calcola che oltre un milione di "Brexiters" ora voterebbero per il "Remain"), oggi David Cameron ha messo la parola "fine" alle speranze di chi sognava un nuovo voto sul Brexit.

"No ad un altro referendum sull'indipendenza scozzese"

Parallelamente a questo diniego, Downing Street ha escluso anche l'eventualità di un nuovo voto per l'indipendenza della Scozia dal Regno Unito, già bocciata in un altro referendum appena due anni or sono. "L'ultima cosa di cui la Scozia ha bisogno è un altro referendum divisivo. Le ragioni per cui la Scozia fa parte del Regno Unito sono forti ora come 18 mesi fa", ha spiegato una portavoce di Cameron risponendo alla premier scozzese Nicola Sturgeon, che chiedeva una nuova consultazione popolare sull'indipendenza di Edimburgo da Londra.

La nazionalista Sturgeon, che da subito ha sottolineato come in Scozia il Brexit sia stato sonoramente bocciato con oltre il 60% dei voti per il "Remain", ha dichiarato ieri di essere pronta a chiedere al parlamento di Edimburgo di mettere il veto all'uscita del Regno Unito dalla Ue. "Londra non può decidere per noi quando gli scozzesi hanno espresso la volontà chiarissima di rimanere in Europa, è il mantra che la premier scozzese va ripetendo dal tre giorni a questa parte.

Per il momento, però, sul castello di Edimburgo continuerà a sventolare lo Union Jack.

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