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Brexit, stretta sui turisti: se vince il sì necessari passaporti e visto elettronico

In caso di vittoria dei conservatori e, di conseguenza, dell'uscita dall'Ue, per andare nel Regno Unito sarà obbligatorio chiedere un'autorizzazione online almeno tre giorni prima della partenza

Brexit, stretta sui turisti: se vince il sì necessari passaporti e visto elettronico

Nelle prossime ore, il primo ministro britannico, Boris Johnson, annuncerà il piano sulle nuove norme che riguarderanno i turisti che faranno tappa nel Regno Unito dopo un eventuale avvio della Brexit. Perché, in caso di vittoria da parte dei conservatori e quindi del "leave" (l'uscita definitiva dall'Unione europea), i viaggiatori europei che vorranno visitare l'Inghilterra saranno costretti a chiedere (e ottenere) un visto elettronico sul modello dell'Esta americano. E sarà necessario farlo almeno tre giorni prima della partenza.

Il visto elettronico

Secondo quanto riportato dal Corriere della sera, infatti, chiunque voglia organizzare un viaggio oltre il canale della Manica, dovrà chiedere un'autorizzazione online prima di partire per Londra e dovrà farlo per tempo. Con un cambiamento radicale delle abitudini dei tanti turisti che, negli anni, hanno raggiunto le coste inglesi anche solo per un week end o per una visita più breve. Ma, in caso di uscita del Regno Unito dall'Ue, gli svantaggi e le complessità non riguarderebbero soltanto vacanze e viaggi organizzati, ma anche quelli di lavoro e di affari. Perché, per adesso, non sembra essere stata concessa né ideata alcuna deroga.

La battaglia contro le carte d'identità

In caso di vittoria del "leave", non sarà più possibile viaggiare con la sola carta d'identità come accade in tutti i paesi d'Europa, ma sarà necessario portare il proprio passaporto, come accade per gli Stati Uniti, per esempio. In base alle prime ricostruzioni, il ministro dell'Interno del governo conservatore guidato da Johnson, Priti Patel, avrebbe confermato l'impossibilità di mostrare in aeroporto soltanto i documenti d'identità e se la sarebbe presa, in particolare, con le carte d'identità italiane e greche, le più facili da falsificare (almeno secondo lei).

Le nuove regole delle autorità

Secondo il piano che verrà illustrato da Johnson nelle prossime ore, in caso di Brexit, le autorità britanniche potranno negare l'ingresso a chi ha precedenti penali e tutti gli arrivi e le partenze dei turisti saranno conteggiati. In questo modo, secondo il governo conservatore, sarà più semplice evitare che i visitatori si fermino oltre i tre mesi, il periodo consentito per una vacanza. Chi vorrà restare più tempo, per motivi di lavoro, avrà bisogno di richiedere e di ottenere un visto.

L'ipotesi vittoria dei conservatori

È del tutto evidente che, tutte le nuove regole potrebbero entrare in vigore soltanto in caso di vittoria dei conservatori alle elezioni della prossima settimana. In quella circostanza, la Brexit si farà il 31 gennaio e il governo metterà in atto questo piano.

Ma in caso di sconfitta del premier Johnson, tutto sarebbe rimesso (ancora una volta) in discussione.

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