Guerra in Ucraina

La profezia di Caracciolo: "Cosa accadrà fra Russia e Cina". E sull'Italia...

Il focus è ovviamente su Russia e Cina, i due Paesi che si candidano a formare un blocco contrapposto all'Occidente: ecco cosa aspettarci dal futuro

La profezia di Caracciolo: "Cosa accadrà fra Russia e Cina". E sull'Italia...

Il conflitto ucraino non cambierà soltanto il volto dell'Europa rispetto a come eravamo abituati a conoscerlo. Trasformerà radicalmente anche gli equilibri mondiali che, dal termine della Guerra Fredda in poi, avevano accompagnato l'umanità. Il focus è ovviamente su Russia e Cina, i due Paesi che si candidano a formare un blocco contrapposto all'Occidente. E mentre gli Stati Uniti continuano a spingere Mosca verso Pechino, l'Italia, spaesata, segue Berlino e Parigi senza prendere iniziativa.

I nuovi equilibri

Per capire meglio che cosa potrebbe succedere nell'immediato futuro è interessante leggere l'ultima analisi del giornalista Lucio Caracciolo sul quotidiano La Stampa. Innanzitutto, le ultime questioni geopolitiche ci fanno notare subito un primo "movimento" degno di nota. Il braccio di ferro, seppur indiretto, tra Washington e Mosca spinge - e spingerà sempre di più – alla rottura tra Europa e Russia. L'esito di questo terremoto storico sarà duplice. Da una parte avremo "un'Europa più o meno americana spinta fin quasi alle porte di Mosca", dall'altra "una Russia nell'orbita cinese", ha sottolineato Caracciolo.

Va da sé che tutto questo potrà essere rallentato o disturbato tanto dall'esito tattico-militare della guerra che si sta combattendo in Ucraina quanto dalla durata della battaglia. Difficilmente, tuttavia, qualcosa o qualcuno potrà interrompere l'avvicinamento dei russi verso Pechino. "Sia che in Ucraina prevalgano nel tempo gli americani via ucraini (possibile) o i russi (improbabile), come anche in caso di provvisorio stallo codificato in nuova partizione del paese, la separazione fra Nato e Federazione Russa volge al divorzio senza appello", ha chiarito Caracciolo.

Doppia partita

Scendendo nel dettaglio, possiamo affermare che la guerra in Ucraina racchiude in sé una doppia partita. La prima è relativa al futuro del continente europeo, con tutti i risvolti inerenti all'Europa orientale, al futuro ucraino e russo; la seconda è invece molto più ampia e riguarda il mondo intero, racchiudendo in sé il confronto russo-americano. "Sul piano degli equilibri planetari, per gli americani rigettare i russi in Asia significa colpire insieme il nemico principale: la Cina", ha scritto Caracciolo. Il Dragone si ritroverebbe infatti costretto a soccorrere un partner al quale aveva sempre attribuito "speciale virtù militare" e "decente affidabilità", ovvero due aspettative "evaporate al primo contatto con la prova della guerra".

Se, al momento, "l'intesa russo-cinese non si spezza, ma solo per provvisoria mancanza di alternative. Xi non si fida più di Putin", che cosa sta succederà sul piano europeo? Intanto dovremo fare i conti con l'esclusione della Russia dal Vecchio Continente. E questo "conferma le divisioni profonde tra noi europei sul se e come trattare con Mosca".

Anche perché le sanzioni "con cui Washington intende premere su Mosca" ricadranno a pioggia sugli alleati europei, "costretti ad adottarne di proprie", ha aggiunto Caracciolo. In ogni caso, l'opinione dello stesso Caracciolo è emblematica: "In termini economici e di pace sociale i perdenti di questa guerra, ben dopo i russi, saremo noi europei".

E mentre Francia e Germania si interrogano sul da farsi, "l'Italia spaesata segue zoppicando fra Berlino e Parigi".

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