In Catalogna sale la tensione: occupati i seggi per il voto

Alcuni elettori indipendentisti si sono barricati in diverse scuole di Barcellona. Ed è braccio di ferro con la polizia

In Catalogna sale la tensione: occupati i seggi per il voto

Continua a salire la tensione in Spagna. Il referendum sull'indipendenza della Catalogna fissato per domenica 1 ottobre agita e non poco Barcellona e Madrid. Il governo sta mobilitando le forse dell'ordine per impedire il voto. Ma di fatto gli indipendentisti non si arrendono e così a meno di 48 ore dal voto hanno deciso di occupare fisicamente alcuni seggi che i Mosso d'Esquadra vorrebbe chiudere. Un gruppo di elettori infatti ha occupato due scuole nel centro di Barcellona. Su Twitter di fatto sono apparse altre foto di altri seggi occupati. L'occupazione dei seggi è di fatto una sfida aperta contro Madrid. Intanto un giudice della Corte Superiore di Giustizia in Catalogna ha ordinato a Google di disattivare l'appa che segnala dove si trovano i seggi per il voto. Infatti gli indipendentisti hanno lanciato l'app "On Votar 1-Oct" proprio per indicare agli elettori quali sono i seggi disponibile per esprimere il voto. E il governatore della Catalogna, Carles Puigdemont, in un'intervista alla Faz ha confermato il suo piano che porta al voto di domenica: "Abbiamo molte più urne elettorali di quelle di cui abbiamo bisogno, il voto sarà uno tsunami democratico".

Infine in questo quadro di crescente tensione sono stati mobilitati più di 2000 mezzi agricoli da schierare davanti ai seggi per impedire l'intervento della polizia. E già alcune colonne di trattori sono in viaggio in città come anresa, Vic, Igualada, Tarragona, Tortosa, Lleida, Valls, Reus, Falset, Figueres, Girona e Ripoll.

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