Cerimonia Trump, disordini a Washington

Disordini a Washington causati dai manifestanti anti-Trump: gruppi di persone hanno distrutto vetrine di negozi e finestrini di automobili

Cerimonia Trump, disordini a Washington

Disordini a Washington causati dai manifestanti anti-Trump: gruppi di persone hanno distrutto vetrine di negozi e finestrini di automobili. Lo hanno raccontato testimoni, mentre il presidente eletto Donald Trump è alla Casa Bianca, in vista del giuramento odierno. I dimostranti si muovono nelle strade in gruppo, vestiti di nero e con il volto coperto, inseguiti dagli agenti di polizia che sparano contro di loro gas urticanti. Le immagini trasmesse dalle emittenti locali e diffuse online mostrano anche i contestatori aggredire persone e rovesciare bidoni dell'immondizia.
Sono stati circa 550 i manifestanti che hanno protestato nel centro della capitale, distruggendo anche vetrine della sede di una filiale della Bank of America, di un negozio McDonald's e di uno di Starbucks, simboli del capitalismo americano. I contestatori mostravano anche cartelli, tra cui con la scritta 'Make Racists Afraid Again', (che i razzisti abbiano di nuovo paura), parole che rielaborano lo slogan di Trump 'Make America great again' (rendere di nuovo grande l'America). I dimostranti sono stati dispersi, oltre che con gas lacrimogeni, anche con granate stordenti.

Non lontano dalla casa bianca, i manifestanti si sono scontrati con la polizia. Un motociclista del gruppo pro-Trump Bikers for Trump è stato colpito al volto da un oggetto lanciato da loro, quando è intervenuto.

Prima, attivisti contrari al presidente eletto sotto lo slogan Disrupt J20 hanno bloccato in momenti diversi vari posti di controllo che conducono alle zone da cui si assiste alla cerimonia di investitura. Molti sono stati portati via dalla polizia.

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