Stanca dei continui attacchi subiti a ripetizione dalle principali potenze del mondo, non solo occidentale, vista la ricerca delle prove per incriminarla ufficialmente della diffusione del Covid-19 a livello globale, la Cina è passata al contrattacco, al momento solo di natura mediatica.
A far scattare la reazione piccata del colosso economico orientale il forte sostegno manifestato da numerosi Paesi del mondo nei confronti della proposta dell'Australia, che spinge per promuovere una nuova inchiesta alla ricerca dell'origine del Coronavirus. L'immagine selezionata specificamente per attaccare i propri detrattori è quella dell'Ultima cena di Leonardo Da Vinci: il celebre affresco viene utilizzato, e modificato ad hoc, per parodiare il G7. Nell'illustrazione, intitolata per l'appunto "L'ultimo G7" per riferirsi anche allo stesso titolo del dipinto parietale, le personificazioni di Stati Uniti, Regno Unito, Italia, Canada, Giappone, Germania, Francia, India e Australia, rappresentate con le sembianze dei loro animali nazionali, sono intente a spartirsi il controllo del mondo. Sedute ad un tavolo dove spiccano banconote e pile di denaro, le figure sembrano volersi spartire anche una torta a forma di cartina geografica della Cina.
L'illustrazione, pubblicata inizialmente su Weibo dall'artista "Bantonglaoatang", è stata successivamente diffusa su più vasta scala dai portavoce del Partito comunista cinese, tra i quali The global times (tabloid prodotto dal quotidiano ufficiale del Partito, il Quotidiano del Popolo) ed è diventata in breve tempo virale anche sui social. "In questo modo possiamo ancora governare il Mondo", si legge sopra le teste dei partecipanti a "L'ultimo G7. E tra i partecipanti si distinguono chiaramente gli Stati Uniti d'America (al centro, raffigurati con le sembianze di un'aquila calva), alla cui destra stanno la Gran Bretagna (leone), il Canada (castoro), la Francia (gallo) e l'India (elefante). A sinistra degli Usa, invece, compaiono l'Italia (lupo appenninico), il Giappone (rappresentato da uno Shiba-Inu, tipica razza canina del Sol Levante), l'Australia (canguro) ed infine la Germania (l'aquila, presente nello stemma del Bundeswappen).
Nella vignetta si nota la centralità del canguro australiano, che allunga le mani per raggiungere il denaro stampato dagli Stati Uniti d'America: "Il canguro simboleggia l'Australia dalla doppia faccia che collabora attivamente con gli Stati Uniti nel contenere la Cina, ma è anche desiderosa di guadagnare denaro dalla Cina, il suo più grande partner commerciale", ha commentato il The global times senza giri di
parole. L'affondo arriva dopo che il primo ministro Scott Morrison ha ricevuto appoggio alla proposta di affrontare a livello mondiale la distorsione economica cinese e le repressioni autoritarie di Hong Kong.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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