Ha le lacrime agli occhi Jeannette Bougrab: "Ho perso il mio caro, il mio amore". Parla di Stephane Charbonier, direttore di Charlie Hebdo. Ex sottosegretario alle Politiche giovanili nel governo Sarkozy, la Bougrab è intervenuta ieri su Bfm-Tv. Ricorda con orgoglio il suo compagno: "E' morto in piedi". Con altrettanto orgoglio ricorda che "difendeva la laicità. È stato giustiziato con i suoi compagni. Sono morti per la libertà di espressione, per la laicità, per rimanere liberi. Tutti questi disegnatori meritano il Pantheon". Le spiegazioni secondo cui sono dei ragazzini che hanno perso i riferimenti, me ne frego". In chiusura dell'intervista un pensiero per l’ultimo progetto di Charb, un libro sull’islamofobia, che "aveva preparato per dire che si può essere laici e tolleranti. E il libro uscirà quando lui non ci sarà più".
L'amore tra i due esisteva nonostante le opinioni diverse in politica: "Stéphane era una persona eccezionale, un vero eroe, un eroe che amavo nonostante avessimo opinioni politiche molto diverse". Ma questi sono sono dettagli secondari. Jeannette vuol mandare un messaggio ai suoi concittadini: "È stata dichiarata una guerra in Francia. Se avete in mano una matita vi ammazzano", ha aggiunto sforzandosi di non piangere.
Intanto, come riporta l'inglese "The Independent",
il Comune di Parigi si appresta a dichiarare "cittadino onorario" il giornale Charlie Hebdo. Un segno, anche questo, di orgoglio e di vicinanza, per non dimenticare il sacrificio delle persone morte in nome della libertà.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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