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Il Consiglio supremo in campo: prende forma l'intervento in Libia

Il Consiglio supremo di Difesa apre all'operazione militare in Libia. Esaminata anche la possibilità di mandare rinforzi in Iraq

Il Consiglio supremo in campo: prende forma l'intervento in Libia

L'intervento in Libia si fa più vicino. Nonostante il ministro della Difesa Roberta Pinotti continui a temporeggiare, il Consiglio supremo di Difesa ha preso in considerazione l'operazione militare contro i tagliagole dello Stato islamico. Facendo il punto di situazione sui teatri di crisi, sono stati poi esaminati "i contributi che le nostre Forze Armate garantiscono alle operazioni in Iraq e gli ulteriori rinforzi che potranno essere forniti per supporto addestramento delle forze della coalizione e delle attività di assistenza e di recupero del personale disperso".

L'operazione in Libia è ancora in uno stato embrionale. Ma qualcosa si inizia a muovere. "È stata attentamente valutata la situazione in Libia, con riferimento sia al travagliato percorso di formazione del Governo di Accordo Nazionale sia alle predisposizioni per una eventuale missione militare di supporto su richiesta delle autorità libiche", è lo scarno comunicato del Quirinale diramato al termine del Consiglio supremo di Difesa presieduto dal capo dello Stato Sergio Mattarella. Per valutare l'intervento militare sono stati considerati "l'impatto sugli scenari di crisi e sulla sicurezza energetica italiana e europea dell'andamento dei mercati degli idrocarburi" e "l'andamento dei flussi migratori nell'area balcanica". Il vertice è servito a fare il punto della situazione sui teatri di crisi con particolare riferimento ai recenti sviluppi del conflitto in Siria e Iraq.

Sono stati esaminati i contributi che le nostre Forze Armate garantiscono alle operazioni in corso in Iraq e gli ulteriori rinforzi che potranno essere forniti a supporto dell'addestramento delle forze della coalizione e delle attività di assistenza e di recupero del personale disperso, in piena coerenza con i principi cui si ispira da sempre la partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali.

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