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Corea, Trump: "Forze Usa e alleate sono pronte se necessario"

Il presidente degli Stati Uniti ha detto che le forze Usa e alleate sono pronte a ogni "azione sconsiderata" della Corea del Nord. Moon Jae-in ha convocato una riunione d'emergenza con i vertici della Difesa

Corea, Trump: "Forze Usa e alleate sono pronte se necessario"

I venti di guerra tornano a spirare sulla Corea. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha riferito alle agenzie di stampa di avere discusso con il segretario alla Difesa James Mattis e con i Paesi alleati, dopo l'annuncio di aver annullato il vertice con Kim Jong-un.

Il presidente americano ha dichiarato che le forze armate degli Stati Uniti e dei Paesi alleati, in particolare Corea del Sud e Giappone, sono pronte ad attivarsi nel caso in cui la Corea del Nord dovesse compiere atti "sciocchi e sconsiderati".

"Se tutto va bene avverranno cose positive in relazione al futuro della Corea del Nord", ha detto Trump. "Ma se non succedono, siamo più pronti che mai". "Intanto continueranno le nostre sanzioni molto dure, di gran lunga le sanzioni più forti mai imposte, e la campagna di massima pressione". Queste le conclusioni del presidente Usa.

Il presidente della Corea del Sud, Moon Jae-in ha convocato una riunione di emergenza del gabinetto di Sicurezza per preparare le mosse dopo la decisione dell'omologo statunitense. Quello che preoccupa Seul è una reazione da parte di Pyongang. Il presidente sud-coreano ha espresso "profondo rammarico" dopo all'annuncio della Casa Bianca. E teme che si interrompa tutto il percorso positivo compiuto fino ad ora per arrivare a una storica distensione.

"La denuclearizzazione della penisola coreana e l'instaurazione di una pace permanente sono compiti storici che non possono essere né abbandonati né ritardati", ha detto il presidente durante la riunione d'emergenza. Come riporta l'agenzia Yonhap, l'incontro, tenutosi alla residenza presidenziale di Moon, ha coinvolto i ministri degli Esteri, dell'Unificazione e della Difesa, insieme a Chung Eui-yong, capo dei servizi segreti.

"Potrebbe essere difficile risolvere le delicate questioni diplomatiche attraverso questi metodi di comunicazione impiegati in questo momento", ha detto Moon. "Spero che risolveranno tali questioni attraverso un dialogo più diretto e stretto tra i loro leader". Ma adesso si teme la risposta di Pyongyang.

E le truppe di Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud sono di nuovo in allerta massima.

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