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"Può definire la parola donna?". Bufera sulla giudice candidata di Biden

Duro scambio di battute fra la senatrice repubblicana Marsha Blackburn e la Giudice della Corte Suprema nominata da Joe Biden, l'afroamericana Ketanji Brown Jackson

"Può definire la parola donna?". Bufera sulla giudice candidata di Biden

Duro scontro fra democratici e repubblicani in Senato nelle audizioni di conferma della giudice della Corte Suprema Ketanji Brown Jackson. La giudice afroamericana nominata dal Presidente Usa Jode Biden, secondo quanto riportato da Fox News, si sarebbe rifiutata di definire la parola "donna" in ossequio all'ideologia transgender e woke che anima gli ultra-progressisti americani. La diatriba è nata quando la senatrice repubblicana Marsha Blackburn ha chiesto alla giudice di Biden se fosse o meno d'accordo sull'insegnare nelle scuole la teoria del gender e spiegare agli studenti che i bambini "possono scegliere il loro genere". Un riferimento alla Georgetown Day School e al suo consiglio scolastico, di cui è membro la nuova giudice della Corte Suprema. A quel punto la senatrice Marsha Blackburn ha chiesto alla giudce 51enne se fosse d'accordo o meno con il defunto giudice Ginsburg sul fatto che persistono differenze fisiche tra uomini e donne, e che il sesso biologico rimane predominante sul genere, ma Brown Jackson si è più volte rifiutata di rispondere, innescando un acceso dibattito.

Il giudice scelto da Biden per la Corte Suprema

"Può fornirci una definizione per la parola donna?'", ha chiesto la senatrice. "Posso fornire una definizione? No", ha risposto Jackson. "Non posso." "Non può?" ha insistito Blackburn. "Non in questo contesto, non sono un biologo", ha risposto la giudice. "Crede che il significato della parola donna sia così poco chiaro e controverso da non potermi dare una definizione?" ha osservato la senatrice Gop. "Senatrice, nel mio lavoro di giudice, quello che faccio è affrontare le controversie. Se c'è una controversia su una definizione, le persone propongono degli argomenti e io decido in basse alla legge", ha replicato Jackson. Proprio la scorsa settimana, ha ricordato la senatrice repubblicana, "un'intera generazione di ragazze ha visto le nostre istituzioni finanziate dai contribuenti permettere a un uomo biologico di competere contro una donna biologica nei campionati di nuoto femminile della Ncaa", ha infine aggiunto la senatrice, riferendosi al controverso caso della nuotatrice transgender Lia Thomas. Lo scambio è finito sui social, dando vita a un dibattito anche sul web. È così difficile definire cosa sia una "donna"? Per gli ultra-progressisti, sì.

Repubblicani all'attacco sulla pedopornografia

Mentre i democratici con in testa il presidente Usa Joe Biden ne hanno elogiato l'operato, i repubblicani l'hanno attaccata duramente. Nelle audizioni di conferma alla nomina alla Corte Suprema, come riporta l'agenzia Adnkronos, Ketanji Brown Jackson finisce sotto attacco da parte dei repubblicani che le contestano "un allarmante predisposizione" alla clemenza nelle sentenze emesse in passato su casi di pedopornografia. "Come madre e come giudice che ha affrontato questi casi, penso che questo non possa essere più lontano dalla verità", ha detto oggi la giudice, scelta da Joe Biden come la prima afroamericana della Corte, replicando alle accuse del senatore Josh Hawley. "Per ogni imputato che viene di fronte a me affermando che si è limitato a guardare, gli racconto degli adulti che sono stati vittime di abusi da bambini che mi hanno detto di non aver mai potuto avere delle relazioni normali a causa di questi abusi", ha aggiunto la giudice.

Se verrà confermata dal Senato, Jackson prenderà il posto del giudice Stephen Breyer e farà parte della Corte Suprema a maggioranza conservatrice.

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