Così i terroristi hanno attaccato i resort di Sousse

I due terroristi responsabili dell'attacco a due hotel a Sousse, in Tunisia, sarebbero arrivati via mare a bordo di un gommone e avrebbero fatto irruzione sulla spiaggia.

A quel punto uno dei due avrebbe aperto il fuoco con granate e nascondeva il kalashnikov sotto un ombrellone che aveva in mano. È quanto racconta alla radio locale Mosaique FM l'uomo d'affari tunisino Houcine Jenayah, che cita come fonte dei testimoni oculari. E sulla strage di Sousse, parla anche una testimone irlandese in vacanza in Tunisia: "Era circa mezzogiorno e ho visto a circa 500 metri da me una piccola mongolfiera venire giù e poi subito una sparatoria. Poi ho visto alcune persone correre verso di me, io pensavo fossero fuochi d’artificio". Poi la presa di coscienza.

"Ho pensato, ’oh mio Dio, sembrano colpi d’arma da fuocò, così sono corsa in mare, ho acchiappato i miei figli e le nostre cose e mentre correvo verso l’hotel i camerieri e il personale gridavano ’correte! corretè! Così siamo corsi verso il nostro bungalow e siamo ancora intrappolati qui dentro. Non sappiamo che cosa sia successo".