Mondo

"Il mondo ridotto in polvere". Così parla la "voce di Putin"

La guerra vista dalla tv di Mosca. Volodymyr Solovyov, famoso presentatore russo: "Attaccheremo sicuramente, non ci fermeremo all'Ucraina"

"Il mondo ridotto in polvere". Così parla la "voce di Putin"

Per capire la Russia, e come i russi stiano affrontando questa "operazione speciale" in Ucraina, bisogna guardarsi un po' di televisione locale. Propaganda, certo. Ma anche sinistre previsioni su quello che Vladimir Putin potrebbe fare.

Da giorni i Paesi dell'Est Europa, membri della Nato o dell'Unione Europea, chiedono maggior coinvolgimento dell'Alleanza Atlantica nel conflitto ucraino per "fermare" lo Zar. Il timore, fondato o meno è ancora tutto da chiarire, è che Putin possa non volersi fermare a Kiev in caso di vittoria ma puntare anche sulle altre ex repubbliche sovietiche e ricostruire l'impero perduto con la dissoluzione dell'Unione Sovietica.

Fantasie, secondo alcuni analisti. Ma che in reltà trovano alcuni riscontri in una delle trasmissioni più seguite sul primo canale della tv Russia1. Il conduttore, Volodymyr Solovyov, oligarca, giornalista e famoso presentatore, viene chiamato anche "la voce di Putin" per la sua totale adesione alle politiche del Cremlino. "Tutti i giornali e la televisione mentono - spiega agli ascoltatori - In Ucraina non sta andando come vi vogliono far credere". Di origine ebrea, 59 anni, Solovyov è l'intervistatore ufficiale del presidente della Federazione Russa e conduce un programma in onda tutte le sere sul primo canale di Mosca. Le sue idee sono esplosive: "Minacci la Russia con nuove sanzioni? Mettitele nel c... - declama al microfono, tradotto da Quarta Repubblica - Se pensate che ci fermeremo all'Ucraina, faremo 300 volte in più". Il suo sogno è il sogno di Putin: ricostruire la Grande Russia che va ben oltre i confini dell'attuale Federazione.

Gli ospiti del suo programma, scelti accuratamente, fanno da detonatore alle sue tesi esplosive: "L'Europa deve capire che otterrà un attacco nucleare se decidesse di mettere ai confini un contingente di mantenimento della pace della Nato - afferma Sergej Mikheyev, uno dei più importanti politologi russi - Devono capirlo anche i polacchi: ci sarà un conflitto nucleare e in pochi minuti non rimarrà più nulla della loro coraggiosa Varsavia". E ancora: "Coraggiosi estoni, coraggiosi Paesi Baltici: mi sembra che la Lituania e la Polonia si comportino in modo troppo arrogante e non capiscono che si può agire in modo ancora più veloci di quanto fatto in Ucraina".

Una minaccia che Solovyov, l'amico di Putin, riassume così: "Attaccheremo sicuramente, il mondo verrà ridotto in polvere".

Commenti