Dazi Usa sui prodotti Ue, Commissione: "Seguiamo vicenda con attenzione"

Gli Usa potrebbero imporre dei dazi sui prodotti Ue come rappresaglia per le restrizioni alle importazioni in Europa di carne americana trattata con ormoni. La Commissione Europea: "Seguiamo la vicenda con attenzione"

Dazi Usa sui prodotti Ue, Commissione: "Seguiamo vicenda con attenzione"

L'Unione Europea è in allarme dopo l'annuncio che gli Usa potrebbero imporre pesanti dazi sui pordotti italiani e europei.

"Continuiamo a seguire la vicenda con attenzione", ha commentato Daniel Rosario, portavoce della Commissione Europea per il commercio, riguardo le voci riportate dal Wall Street Journal. Secondo il quotidiano economico, gli Usa potrebbero decidere di imporre elevati dazi su alcuni prodotti europei, tra cui la Vespa, come rappresaglia per le restrizioni alle importazioni in Europa di carne prodotta negli Usa.

La vicenda è in corso da tempo: dopo la disputa tra l'Ue e gli Usa sulla carne proveniente da animali trattati con ormoni nel 2008, nel 2009 era stato concordato un memorandum d'intesa, che consentiva agli Usa di esportare nell'Ue 60mila tonnellate addizionali di carne non trattata con ormoni, con il benestare della Wto. Una delle condizioni, tuttavia, era che quella quota aggiuntiva non poteva essere destinata esclusivamente agli Usa, ma anche ad altri Paesi, perché le norme della Wto non consentono la destinazione esclusiva ad uno Stato.

Il problema è che il settore della carne statunitense non è il più competitivo a livello mondiale, per cui quella quota è stata utilizzata anche da altri Paesi, cosa che ha provocato malcontento nel settore della carne americano. I produttori americani fanno da tempo pressioni per modificare questo memorandum che, pur essendo originariamente destinato ad essere una "compensazione", lo è stato solo in parte.

Nello scorso dicembre l'amministrazione uscente di Barack Obama aveva accettato di avviare una revisione del memorandum d'intesa, cosa che automaticamente innesca un processo in cui vengono effettuate delle audizioni. Questo processo è in corso e c'è stata un'audizione a febbraio.

Spetta tuttavia alla nuova Amministrazione decidere come proseguire su questo dossier, ma il nuovo Us Trade Representative non è stato ancora nominato. Nel caso gli Usa decidano di rivedere il memorandum, devono notificarlo all'Ue con almeno sei mesi di anticipo. La revisione del memorandum dovrebbe passare dalla Wto ed essere autorizzata.

Anche all'epoca della "guerra sulla carne agli ormoni" erano circolate ipotesi di imporre dazi su alcuni prodotti europei iconici, perché menzionando il Roquefort, la Perrier e la Vespa, che sono prodotti iconici del Made in France e del Made in Italy, allora si suppone che Francia e Italia facciano pressioni sulla Commissione Europea.

In dicembre, quando era stato annunciato dagli Usa l'inizio del processo, la Commissione aveva dichiarato che "l'Ue ha pienamente rispettato, sia nella lettera che nello spirito, il memorandum di intesa firmato con gli Usa nel 2009, che stabilisce una quota di carne non trattata con ormoni di oltre 60mila tonnellate. La fine di questo accordo e la possibile imposizione di dazi sulle esportazioni dell'Ue verso gli Usa costituirebbero senz'altro un malaugurato passo indietro nelle relazioni commerciali tra Ue e Usa, che sono forti".

"Nel frattempo - aveva continuato la Commissione Europea - l'Ue continuerà ad implementare il memorandum Usa-Ue ed è pronta ad ascoltare qualsiasi preoccupazione l'Amministrazione americana dovesse sollevare. L'Ue è impegnata a mantenere i propri elevati standard sulla sicurezza e la salubrità dei cibi.

Solo ai prodotti che rispettano questi standard sarà consentito l'accesso al mercato dell'Ue. Modificare il bando dell'Ue alle carni trattate con ormoni non ha mai fatto parte dei negoziati con gli Usa per un accordo commerciale".

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