Continua il contagio e cresce il panico negli Stati Uniti. Un'operatrice sanitaria ha contratto il virus dell’Ebola nell’ospedale del Texas dove era stato ricoverato il paziente zero negli Usa. Ma altri operatori, tutti quelli che sono entrati in contatto con il paziente liberiano, ora sarebbero in pericolo perché il "protocollo non è stato rispettato". L'allarme è stato lanciato da Tom Frieden, il capo del Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) durante la trasmissione Face the nation su Cbs. Gli operatori sanitari avrebbero dovuto infatti seguire il protocollo individuato dal Cdc che prevede di indossare la tuta protettiva. Fra le cose su cui adesso il Cdc indagherà c'è con che modalità il personale abbia tolto le tute, perché una rimozione con modalità corrette può portare alla contaminazione. Duncan è la prima persona a cui è stata diagnosticata l'Ebola negli Stati Uniti ed è morto per il virus mercoledì. Il presidente americano, Barack Obama, ha chiesto il varo di "immediate misure aggiuntive" per garantire che il sistema sanitario Usa sia "pronto a seguire il corretto protocollo" nell’affrontare i casi di ebola.
"Leggero miglioramento", invece, delle condizioni di Teresa Romero, l'infermiera spagnola colpita dal virsu. Lo fa sapere il governo di Madrid in una nota, in cui specifica tuttavia che la prognosi della donna rimane seria e non sono escluse ulteriori omplicazioni.
Un'altra infermiera spagnola che aveva curato il missionario spagnolo Manuel Garcia Viejo, morto il 25 settembre, è stata dimessa ieri dopo essere risultata negativa al test.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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