Edimburgo contro Londra sulla questione immigrazione: ​"Dobbiamo fare di più"

Gli indipendentisti scozzesi definiscono le morti dei naufragi nel Mediterraneo "una macchia sulla coscienza dell'Europa". Irremovibile Cameron

Edimburgo contro Londra sulla questione immigrazione: ​"Dobbiamo fare di più"

Lo Scottish National Party chiede a Londra di fare di più sul tema dell'immigrazione. E sul tavolo mette l'ipotesi di quote proprie di accoglienza.

La questione divide i Tory del premier britannico David Cameron e gli indipendentisti scozzesi, che definiscono le morti dei naufragi nel Mediterraneo "una macchia sulla coscienza dell'Europa".

Il capogruppo di Snp, Angus Robertson punta il dito contro la linea di Londra contraria ad accogliere profughi che vengono tratti in salvo dall'Italia: "Molto di più deve essere fatto - ha detto - e dobbiamo offrire rifugio e asilo a chiunque ne abbia bisogno". Pronta la risposta di Cameron, che in Parlamento ha ripetuto che Londra si è chiamata fuori da una redistribuzione dei profughi in ambito Ue.

"Il nostro compito", ha replicato il premier, "dovrebbe essere quello di cercare queste gang criminali che imbrogliano i migranti, risolvere la situazione in Libia, rimandare indietro queste barche quando possiamo farlo e fare in modo che il nostro generoso aiuto vada a quei Paesi dai quali queste persone stanno arrivando".

Il partito nazionalista scozzese nei prossimi giorni delineerà le sue politiche per

l'immigrazione, che già si preannunciano diametralmente opposte a quelle dei Tory al governo. Secondo le anticipazioni, Edimburgo potrebbe offrire proprie quote di migranti da accogliere a nord del Vallo di Adriano.

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