Niente nascondino, guardia e ladri o il gioco dei pirati. Il tempo passa e gli eroi cambiano e così ora tra i bambini arabi è in voga un nuovo gioco: interpretare i miliziani dell’Isis. Arriva dall’Egitto il video di sette ragazzini egiziani che tengono in mano una stecca di legno come se fosse un coltello e gridano: “Siamo i membri del Daesh, i terroristi”, “Siamo quelli che non hanno religione né patria” o ancora : “Noi, quelli che sgozzano i bambini, le donne e i vecchi, abbiamo deciso di uccidere tutte i giovani della città”. Poi uno di questi bambini, rivolto a due più grandi che hanno in mano dei bastoni, urla «sgozzateli!». L’esecuzione avviene davanti a una casa in costruzione e fra grida divertite. Di sottofondo un canto senza musica che si è già sentite su una radio libica di Sirte, la città occupata dai miliziani. Alcune frasi di questo canto sono da brividi se si pensa che a pronunciarle sono dei bambini: “È il tempo della vendetta” e “Verremo da voi per lo sgozzamento, la morte, la paura e il silenzio”, oppure “Avrete il senso della perdita.
Abbiamo riempito bottiglie di sangue rosso dai colli che abbiamo tagliato”. Il tutto condito da un effetto sonoro simile a quello di un coltello che viene affilato su un piano. La propaganda dell'Isis sta entrando nel cuore dei più piccoli...