Egitto, quattro miliardi di dollari per il "nuovo canale di Suez"

Annunciato oggi il progetto di una nuova via d'acqua accanto a quella già esistente

Egitto, quattro miliardi di dollari per il "nuovo canale di Suez"

Dopo quasi un secolo e mezzo dalla realizzazione del canale di Suez, la via d'acqua che permette alle navi dirette in Asia di evitare il passaggio dal Capo di Buona Speranza, l'Egitto ha in progetto la costruzione di un secondo canale, più corto, accanto a quello già esistente.

Il generale Mohab Mimish, capo dell'Autorità del canale di Suez, ha annunciato oggi il via ai lavori per lo scavo di un secondo canale, parallelo a quello aperto nel 1869. Un tratto della via d'acqua al momento è a senso unico alternato e il progetto risolverebbe questo problema.

Il capo dell'Autorità ha detto che la realizzazione richiederà quattro miliardi di dollari e creerà un milione di nuovi posti di lavoro. Se in un primo momento era stato annunciato il completamento in tre anni, il presidente Abdel Fattah al-Sisi ha detto - come riporta la stampa egiziana - di sperare che tutto sia pronto in un anno, chiedendo di lavorare il più velocemente possibile.

"Vogliamo che tutti gli egiziani detengano azioni in questo progetto", ha detto il presidente, chiedendo di contribuire alla sua realizzazione con dieci euro (100 dollari per chi vive all'estero). La costruzione sarà affidata a un consorzio di società che comprende la Dar al-Handassa, gruppo di cui l'esercito è partner, e la belga Royal Haskoning DHV.

Il progetto di realizzare un secondo canale era già stato proposto dall'ex rais Hosni Mubarak e poi ripreso da Mohammed Morsi, il presidente egiziano deposto a luglio 2013 dal colpo di Stato realizzato dai militari.

Al-Sisi ha detto che prima di partire con la costruzione erano però necessari ulteriori studi per evitare rischi per la sicurezza nazionale, escludendo che lo stop fosse dovuto a scontri politici con i Fratelli Musulmani.

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